Messa di Natale interrotta dalla protesta per Gaza, il centrodestra: «Estremisti pericolosi, è un reato»
Il commissario degli azzurri Gazzini: «Solidarietà al vescovo Muser, vengano indagati». Galateo (FdI): «Garantire la sicurezza dei luoghi di culto». Bertoldi: «Supporter di Hamas che odiano Israele»
LA PROTESTA. Messa di Natale interrotta dalla protesta per Gaza
BOLZANO. L’interruzione della messa di Natale in Duomo da parte di alcuni attivisti che hanno denunciato il “genocidio in atto a Gaza” ha sollevato diverse reazioni.
La prima è quella del nuovo commissario provinciale di Forza Italia in Alto Adige, l’europarlamentare Matteo Gazzini: «È gravissimo quanto accaduto a Bolzano, da parte di manifestanti pro-Hamas, con l’interruzione della Santa Messa di Natale, celebrata dal Vescovo Ivo Muser in Duomo, al quale esprimo la mia piena solidarietà. Un fatto inaccettabile che dimostra la mancanza di rispetto verso tutta la comunità cattolica e l’odio contro Israele in ogni luogo. Auspico che le Autorità prospettino un’ipotesi di reato - a causa delle offese a una confessione religiosa o per interruzione di pubblico servizio, essendo la Santa Messa un pubblico servizio alla comunità - al fine di scongiurare che altri eventi di questa gravità si verifichino. È necessario volere la pace nella Striscia di Gaza, ma senza aprire nuovi fronti di tensione a casa nostra».
«Un fatto grave e inaccettabile che rende bene l’idea di quanto i supporter di Hamas, antisemiti e irrispettosi di tutti, a partire dai cristiani palestinesi che celebrano il Santo Natale, siano accaniti nel sostenere l’odio contro Israele in ogni luogo», scrive Alessandro Bertoldi, presidente di Alleanza per Israele e direttore esecutivo dell’Istituto Milton Friedman Institute. «Auspichiamo che le Autorità di pubblica sicurezza indaghino questi soggetti e verifichino la loro reale pericolosità e i loro progetti. La nostra piena solidarietà alla Comunità diocesana di Bolzano e Bressanone.”
Infine Marco Galateo, capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione e vicepresidente del consiglio provinciale di Bolzano: "Usare la paura per portare avanti le proprie idee è violento e pericoloso. La protesta pro Palestina e pro Hamas blocca la messa di Natale in Duomo a Bolzano tenuta dal Vescovo. L'interruzione di funzioni e cerimonie religiose è tra l'altro un reato perseguibile ai sensi dell'art. 405 del Codice penale. Mi chiedo che reazione ci sarebbe stata in caso di un evento analogo nel corso di una celebrazione in una moschea, durante una delle festività più importanti per i credenti. Questi episodi ci fanno sempre più riflettere sulla pericolosità di alcuni gruppi estremistici e sulla necessità di garantire sempre maggior sicurezza ai luoghi di culto cristiani ed ebraici presenti sul nostro territorio".