REDDITI

Nel 2018 gli altoatesini hanno dichiarato 10,1 miliardi di euro: Corvara al top, chiude Castelbello

A Corvara, Brunico, Falzes, Selva e Appiano i redditi più alti. La nostra provincia seconda solo alla Lombardia come reddito medio dichiarato: 23.845 euro. Bolzano scende nella classifica locale dal nono al quattordicesimo posto



BOLZANO. La somma complessiva di redditi dichiarati nel 2018 da 423.272 altoatesini è pari a 10,1 miliardi di euro. Inoltre, con 23.845 di euro, la Provincia di Bolzano si colloca in seconda posizione, subito dopo la Lombardia, in termini di reddito medio dichiarato.

Ciò che salta all'occhio sono le notevoli differenze territoriali: «È ora di pensare seriamente ad una revisione dei valori catastali», afferma il direttore Ipl, Stefan Perini. Secondo i dati analizzati dall'Istituto promozione lavoratori, in Alto Adige le persone che «percepiscono per certo più di 75.000 euro lordi sono 13.583, a fronte di 113.416 persone che dichiarano al fisco meno di 10.000 euro». A detta dell'Ipl queste disparità dovrebbero rientrare in un ragionamento di maggior equità fiscale anche a livello locale.

I cinque comuni con i redditi complessivi medi più elevati sono Corvara in Badia (28.506 euro), Brunico (28.158 euro), Falzes (28.150 euro), Selva Val Gardena (27.487 euro) e Appiano (27.245 euro).

Il Comune capoluogo, Bolzano, scende rispetto all'anno precedente dalla nona alla quattordicesima con un importo medio pari a 25.935 euro. In coda alla classifica troviamo una serie di comuni della Val Venosta: Castelbello Ciardes (13.725 euro), Lasa (13.759 euro), Tubre (14.223 euro), Martello (14.360 euro) e Laces (15.628 euro).

«L'Alto Adige appare come una terra dove i redditi medi dei comuni registrano talvolta differenze significative», spiega il ricercatore Friedl Brancalion. «Tali divari sono dovuti alla diversa composizione socio-demografica e alla struttura economico-occupazionale dei singoli territori, a cui si aggiunge il fenomeno straordinario in Val Venosta dei lavoratori transfrontalieri come anche, indistintamente dai comprensori, anche l'evasione fiscale». Nonostante la presenza del turismo ed una frutticoltura a livelli industriali, a Castelbello Ciardes il 56,1% dei contribuenti dichiara al fisco meno di 10.000 euro lordi all'anno, a Lasa è il 52,7%, a Laces il 48,0%, a Tubre il 45,6%, a Martello il 44,7%. Secondo Ipl, la legge tutela e paesaggio potrebbe offrire l'opportunità per una revisione completa dei valori catastali, per portare su questa scia l'Alto Adige ad un maggiore livello di equità sociale. 













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