Badia, 5 mila mascherine per le famiglie

Badia. A Badia il virus si è fatto sentire. Su oltre 3 mila e 500 abitanti si registrano 33 contagiati, ma finalmente i momenti più neri dell’emergenza sembrano alle spalle. “La situazione è sotto...



Badia. A Badia il virus si è fatto sentire. Su oltre 3 mila e 500 abitanti si registrano 33 contagiati, ma finalmente i momenti più neri dell’emergenza sembrano alle spalle. “La situazione è sotto controllo “, dice il sindaco Giacomo Frenademetz, che annuncia che il Comune ha acquistato 5 mila mascherine “che nei prossimi giorni saranno consegnate a tutte le famiglie. Abbiamo già fornito mascherine a tutti coloro che operano nei servizi essenziali a favore della popolazione e ora, con il quantitativo acquistato, potremo soddisfare anche le esigenze di tutti i residenti risolvendo anche questo problema in attesa che il virus allenti la sua morsa”

“La popolazione - riprende Frenademetz - ha recepito bene le disposizioni governative, si è adattata bene alle varie restrizioni e devo ringraziarla per questa attenzione”. Ora, bisogna pensare a ripartire. Con i problemi che certo non mancheranno, a cominciare dal settore turistico che lamenta la perdita, parziale, della stagione invernale e la totale incertezza per quanto riguarda quella estiva.

“Il turismo è parte fondamentale della nostra economia - continua Frenademetz - Le varie strutture sono tutte chiuse da tempo. Ristoranti e bar sono in attesa di riaprire e la preoccupazione maggiore riguarda l’incertezza che impedisce o rallenta la programmazione. Le conseguenze già ora sono pesantissime e rischiano di peggiorare in modo drammatico soprattutto per quanto riguarda i lavoratori del settore, che sono molto numerosi”.

È il momento di guardare avanti, “senza le solite critiche. Dobbiamo lavorare tutti assieme per affrontare un futuro tutt’altro che semplice”, dice Frenademetz. Che a proposito di emergenza virus ricorda il ruolo importante avuto dalla popolazione: “Se siamo riusciti a contenere gli effetti della pandemia il merito va anche a tutti gli abitanti che si sono ben adattati e senza protestare alle disposizioni del governo. Sono rimasti a casa un po’ tutti, non ci sono stati assembramenti e nessuno ha fatto il furbo. Sono orgoglioso di questi comportamenti”.

Intanto il Comune resta chiuso come tutti gli altri servizi pubblici. È scattata un’azione di solidarietà che vede il recapito della spesa ed in alcuni casi anche dei pasti nelle case di chi ha più bisogno. Tutto ha funzionato per ora nel migliore dei modi e la speranza è che questo difficile momento possa cessare al più presto. Anche per gli spostamenti dei residenti la situazione è cambiata con le ultime disposizioni della Provincia: “Ora - conclude Frenademetz - si può camminare senza più il limite di 200 metri da casa. E ciò è stato particolarmente gradito da chi abita lontano dal centro”. E.D.













Altre notizie

Attualità