Braies si tutela e limita i turisti: più bici e meno auto in valle 

Il piano. Presentate a Bolzano le iniziative per salvaguardare il lago visitato nell’estate 2018 da 1,2 milioni di persone Aumentano i noleggi di bici, prenotazione obbligatoria sui bus, accessi in auto legati alla disponibilità di parcheggi


Ezio Danieli


Braies. Il lago di Braies, come tutta la valle, fa parte del patrimonio dell’umanità con tanto di griffe dell’Unesco. Ed ecco che per tutelare l’area da un impatto turistico troppo forte (e da troppe auto) viene riproposta anche quest’estate l’iniziativa di Idm, Provincia, Comune e associazione turistica, che insieme hanno elaborato il Piano Braies 2020, presentato ieri mattina a Bolzano.

Si punterà soprattutto a incentivare l’uso delle biciclette e delle... scarpe, perché è l’unico modo per raggiungere il lago “in modo salutare e rispettoso dell’ambiente”, ha detto l’assessore alla mobilità Daniel Alfreider, che ha sottolineato che la valle di Braies va valorizzata per visitatori e residenti. Di conseguenza, “sono stati aumentati i noleggi di biciclette a Braies, Villabassa e Monguelfo e contestualmente sul lago sono stati realizzati ulteriori parcheggi per biciclette. Per chi si muove su mezzi privati, invece, la strada nella valle di Braies rimarrà aperta dal 10 luglio al 10 settembre fino a quando i parcheggi della valle saranno occupati, dopo quel momento la strada sarà chiusa fino alle 15”, ha aggiunto Alfreider, precisando inoltre che “dal 10 luglio anche gli autobus delle linee 439 e 442 potranno essere utilizzati per arrivate al lago di Braies. Quest’anno è stata però introdotta la prenotazione online obbligatoria, con pagamento online tramite un nuovo portale del Comune e Idm. Non appena i posti saranno al completo, non ci sarà più accesso al bus navetta. Ai titolari di Alto Adige Pass sono riservati alcuni posti a bordo senza necessità di prenotazione”.

“Nel 2019 - ha proseguito l’assessore - l’attenzione si è concentrata sullo spostamento del traffico verso una mobilità più rispettosa dell’ambiente. Un’offerta che resterà attiva, affiancata però da una limitazione degli accessi al lago” .

L’assessora provinciale al patrimonio mondiale Unesco Maria Hochgruber Kuenzer ha precisato che “nel 2018, con accesso illimitato da luglio a settembre, 1,2 milioni di visitatori sono stati nella valle di Braies, ossia in media 9.936 persone al giorno durante l’estate fino al picco di 17.874 registrato in una giornata di agosto”. Complessivamente in agosto sono stati registrati 393.522 visitatori.

Lo studio di sostenibilità della Fondazione Dolomiti Unesco ha esaminato gli effetti di questi flussi turistici su natura, società locale ed economia, concludendo, come ha riassunto Kuenzer, che “l’esperienza dei visitatori della natura perde di fascino e unicità”. Nel 2019, una media di circa 250.000 persone ha visitato il lago mensilmente durante tutta l’estate: “Sono necessarie ulteriori misure coraggiose. Affidiamoci alla natura: è il nostro capitale più importante”, ha aggiunto Kuenzer.

Le restrizioni per i mezzi privati non si applicano agli abitanti della valle. e il sindaco Friedrich Mittermair ha precisato che “per gli ospiti di ristoranti, negozi e altri esercizi ci sono permessi di transito disponibili su prenotazione, così come per i turisti che alloggiano in valle. Ci aspettiamo che il sistema delle quote limitate crei più valore per la valle e più protezione per un ecosistema così prezioso e sensibile”. Limitando il numero di passeggeri sugli autobus in combinazione con il sistema di prenotazione, Mittermair si aspetta un numero medio di visitatori di circa 4.500-5.000 persone contemporaneamente in loco. Il presidente di Idm Pircher ha giudicato positivo il Piano Braies 2020: “Per informare tutti in modo adeguato, Idm ha pronto un pacchetto di comunicazione, da volantini e video a contributi Instagram”.













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