Corvara sposta l’acquedotto lontano dalla frana 

Iniziati i lavori sul fronte dello smottamento a Crëp dl Sela Costi per 1,3 milioni e c’è il collegamento con la fibra ottica


di Ezio Danieli


CORVARA. Da ieri mattina operai e mezzi sono al lavoro per spostare l’acquedotto di Corvara rimasto dal 2014 a cavallo della gigantesca frana di Crëp dl Sela che aveva creato una serie di guai al paese dell’Alta Badia.

La decisione è stata presa della giunta comunale che ha previsto di stanziare un milione e trecentomila euro circa per completare l’intervento dopo aver avuto il via libera nel corso di una riunione con i tecnici della Provincia, riunione alla quale avevano partecipato sia la Forestale che i Bacini Montani.

Lo spostamento dell’acquedotto avverrà lungo la statale che porta a passo Gardena ed è stato motivato da una serie ulteriori di franamenti che avevano interessato la zona del vallo protettivo che era stato realizzato, Lo scavo consentirà di mettere sottoterra anche il collegamento alla rete della fibra ottica che servirà sia Corvara che la frazione di Colfosco. È prevista anche la posa di altre tubature che serviranno alle esigenze degli abitanti del comune badiota.

I lavori sono iniziati nella giornata di ieri e dovrebbero concludersi entro l’autunno prossimo. “Si tratta di un intervento di rilievo - ha commentato il sindaco Robert Rottonara - che dovrebbe risolvere, oltre ai problemi dell’acquedotto, anche altre problematiche della comunità”.

Il vallo, realizzato ai piedi della gigantesca frana, ha come noto dimensioni ridotte rispetto al previsto, ma sufficienti per garantire la massima sicurezza al paese in caso di eventuali nuovi smottamenti. La decisione era stata presa nel corso di un vertice in Comune. L’esigenza di un vallo, che possa frenare eventuali massi e terriccio che dovessero cadere in futuro, era stata considerata come irrinunciabile. A tal proposito era stato redatto anche un progetto che, a quanto pare, è stato giudicato eccessivo. Da qui la decisione di ridurne le dimensioni fondamentalmente per due motivi: fermo restando che il vallo è assolutamente necessario, si è pensato di salvaguardare meglio il paesaggio fra Corvara e Colfosco e di garantire una stretta fascia edificabile a ridosso della zona abitativa già esistente. Il relativo progetto ha superato il solito iter e ottenuto il via libera. I lavori si sono conclusi ed i relativi costi sono stati a carico del Comune che era riuscito a reperire i finanziamenti necessari. Visto che non si trattava di un intervento di protezione ma di miglioramento di una porzione di terreno comunale, è stato proprio il Comune a pagare per quella fascia di terreno che è stata realizzata. Ma sul vallo sono finiti altri piccoli franamenti che hanno consigliato di spostare l’acquedotto con i lavori che sono iniziati proprio ieri mattina.













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