Dalla fonte alla bottiglia, lo Scotoni ha la sua acqua 

La minerale del rifugio a Badia. Certificate le proprietà della sorgente a 2.148 metri di quota È la più alta d’Europa e dal prossimo mese inizieranno la produzione e la distribuzione


Ezio Danieli


Badia. “Ega Scotoni”, l’acqua del rifugio Scotoni a San Cassiano (Badia), è una realtà, visto che è stata riconosciuta ufficialmente come minerale. Fra meno di un mese, dovrebbe iniziare l’imbottigliamento presso lo stesso rifugio, dove sono stati montati gli appositi macchinari. La sorgente da cui sgorga Ega Scotoni è la più alta d’Europa, a 2.148 metri di altitudine in un territorio incorniciato dalle Dolomiti e parte del Patrimonio mondiale dall’Unesco. Acqua “Ega Scotoni” sgorga dalla sorgente a una temperatura costante tutto l’anno di 2,5 gradi centigradi, garantendo così un’ottimale freschezza e purezza in grado di conservare un pH alcalino 8,11 ed eccellenti proprietà minerali.

Lo scorso anno Christian Agreiter, proprietario del rifugio Scotoni, ha ricevuto la certificazione per l’acqua minerale dopo aver fatto specifica domanda già nel 2013, domanda alla quale sono seguite diverse analisi chimiche e batteriologiche. Il nome scelto dal proprietario per questo suo nuovo prodotto è la parola ladina “ega”, che significa acqua.

In questi anni Christian Agreiter si è inoltre specializzato nella materia conseguendo il diploma del corso di “Idrosommelier” ovvero di specialista di acque minerali. È proprio Agreiter che spiega come si è arrivati al riconoscimento di acqua minerale: “Dopo una serie di verifiche a livello ministeriale, siamo riusciti ad avere il benestare. Da quel momento abbiamo iniziato a lavorare per procedere con l’imbottigliamento, che sarà eseguito proprio presso il rifugio. Per le bottiglie è stata fatta la scelta di un formato elegante. Difficile stabilire già ora quale sarà il quantitativo di bottiglie che riusciremo a confezionare. Il nostro rifugio si trova nel mezzo del parco naturale di Fanes-Sennes-Braies, che, in quanto zona protetta, impone delle regolamentazioni. Possiamo solo dire che l’acqua servirà al nostro rifugio e che soltanto una minima parte sarà messa in commercio”. Per lo Scotoni è indubbiamente un motivo di prestigio in più, che si aggiunge a quello ambientale - il contesto in cui si trova è fra i più caratteristici della zona dolomitica - e anche a quello della buona cucina che lo caratterizza da sempre.

Per raggiungere il rifugio Scotoni, si percorre la Val Badia fino a La Villa, dove si svolta a sinistra per San Cassiano e Armentarola. Poco dopo si gira ancora a sinistra, sulla stradina che porta alla Capanna Alpina (1726 metri). Poi si segue sempre verso destra la via inghiaiata 20 nel bosco, salendo quindi a tornanti fra i pini mughi al rifugio Scotoni (1985 metri, aperto d’estate) per 45 minuti. Si continua sul sentiero 20 a media pendenza fino al ripiano, dove si svolta a sinistra per giungere dopo pochi passi al laghetto Lagaciò (2182 metri; 45 minuti dal rifugio, ore 1 - 1⁄2 dal parcheggio). Il rifugio è noto per la possibilità che offre in estate di compiere escursioni nella zona attorno fino al Lagazuoi. D’inverno è luogo di sosta per gli sciatori che amano percorrere il tragitto della Grande Guerra.













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