Brunico. Le domande partono da considerazioni su catastrofi naturali e cambiamenti climatici fino a chiedere se il cambiamento globale possa influenzare negativamente anche la val Pusteria. Il progetto “RienzAct” per lo sviluppo di un piano di gestione dell’area fluviale per la Rienza procede e ora chiede la collaborazione dei cittadini, a cui si rivolge proponendo dal sito del Comune di Brunico un questionario preparato dall’Ufficio Sistemazione bacini montani est, i cui risultati confluiranno nella definizione delle linee guida per la Rienza. Tramite un link sul sito, si può accedere alle domande, che verranno trattate in forma anonima e saranno raccolte fino al 19 settembre.

Arrivando alla Rienza, la domanda è diretta: “Qual è secondo lei la probabilità che la Rienza esondi nei prossimi 10 anni?". Ancora: "Nel caso di esondazione della Rienza o di un altro pericolo naturale (colata detritica, frana ecc) si sentirebbe al sicuro?" E "quali sono i danni attesi/disagi nel suo paese dal suo punto di vista?".

Un altro interrogativo sonda il terreno dell'informazione e della consapevolezza di fronte ai rischi: "Ritiene di essere sufficientemente informato riguardo ai pericoli naturali che potrebbero colpire la sua zona e in caso saprebbe come reagire durante e dopo l'evento?"

Si passa quindi al tema del rapporto tra sviluppo economico e ambiente: "Si sente ripetutamente parlare di gestione sostenibile del territorio, uso sostenibile delle risorse, sviluppo sostenibile, turismo sostenibile. Ma cosa s'intende secondo lei con il termine sostenibilità?"

Da qui le domande si differenziano a seconda di professione e categoria di chi risponde, studente, agricoltore, impiegato, andando a verificare proposte e considerazioni fra storia e conoscenza del territorio, interventi da programmare e piani da definire. Se l’intervistato è un agricoltore, ad esempio, una delle domande è: “La primavera del 2019 è stata caratterizzata da frequenti piogge e basse temperature che hanno avuto effetti devastanti sull'agricoltura e sulla popolazione delle api. Una diminuzione dei pollinatori scatena effetti negativi sul ciclo produttivo; da qui l'importanza di proteggere e favorire ogni singola specie. Ritiene importante tutelare la biodiversità in Alto Adige?”. Nel caso il questionario sia compilato invece da uno studente, si chiede tra l’altro: “Sapevi che nel 1882 e nel 1966 sono accadute due grandi alluvioni in Pusteria con gravi danni a Villabassa e Brunico?”. Qualora, invece, a rispondere sia un operatore economico, ecco la domanda: “ Il concetto di sostenibilità economica tratta tematiche quali tecnologie green, prodotti locali, turismo sostenibile e uso sostenibile delle risorse (es. acqua). Sarebbe disposto a scegliere un'economia più sostenibile?

Per il progetto RienzAct, spiega il Comune di Brunico, "si stanno mettendo insieme i risultati delle diverse analisi tecniche, e parallelamente si stanno raccogliendo esperienze e suggerimenti a tutti i livelli. L’obiettivo è elaborare delle linee guida complete, fondate su un’ampia base di conoscenze, per una gestione sicura e sostenibile per il futuro dell’area fluviale e dell’ambiente della Rienza, e ottenere la massima accettazione per le misure d’intervento".

Il progetto “RienzAct” è sostenuto dall’Agenzia per la Protezione civile e finanziato tramite il programma “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione Fesr 2014-2020” del Fondo europeo di sviluppo regionale Fesr.

Ulteriori informazioni sul progetto “RienzAct” e sul suo stato attuale di avanzamento sono disponibili su http://www.provincia.bz.it/sicurezza-protezione-civile/bacini-montani/Rienzact.asp