Le rocce cadono sui binari, treni fermi per 8 ore 

L’emergenza. Frane a Rio di Pusteria, Brunico, Vandoies e Valdaora. Nel pomeriggio il ripristino L’assessore provinciale Alfreider: «Non si può rischiare lo stop ogni volta che c’è maltempo»


fausto da deppo


Val pusteria. La linea ferroviaria della Val Pusteria è rimasta interrotta ieri per circa otto ore, da quando, in mattinata, l’allarme è suonato lungo il tratto dei binari fra Fortezza e Vandoies: rami e rocce erano finiti sulle rotaie e sulla linea elettrica richiedendo la sospensione del traffico ferroviario. Verso mezzogiorno, poi, una serie di piccole frane e cadute di materiale dai versanti ha coperto e ingombrato in diversi punti i binari. Le segnalazioni di tracciato inagibile sono arrivate da Rio di Pusteria, Brunico e Valdaora.

I lavori di ripristino sono scattati subito e hanno visto all’opera tecnici e operai della Provincia e di Rete ferroviaria italiana - Rfi. I punti da pulire erano tanti, ovunque dovevano essere rigarantite le condizioni di massima sicurezza per la ripresa dei transiti e il via libera è finalmente arrivato verso le 17.

All’origine del problema e dell’interruzione di un servizio vitale per i pendolari, il maltempo, come è già successo anche in modo più grave di ieri, basti ricordare l’emergenza dell’autunno scorso. Come “non si dovrebbe più rischiare che accada”, ha sottolineato l’assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider ieri in serata, tirando un sospiro di sollievo per la ripartenza del traffico ferroviario e guardando però anche avanti, “alle verifiche che sarà necessario programmare in vari tratti e in diverse situazioni, anche valutando la condizioni di fasce di terreno più ampie di quelle che sono state interessate dai danni del maltempo e dai conseguenti casi di rocce e rami franati sui binari”.

A causa dei rami, delle pietre e della terra riversatisi sulla linea in territorio pusterese, ieri non ci sono stati fortunatamente feriti e nemmeno danni ai convogli in transito, ma è stato necessario interrompere il passaggio dei treni e sospendere la programmazione dei servizi, per una evidente questione di sicurezza e per consentire lo svolgimento più rapido e sicuro possibile dei lavori di pulizia delle infrastrutture, di sgombero del materiale franato e di ripristino della rete. “E non si può correre ancora il rischio in futuro - ha insistito Alfreider - che episodi di maltempo possano portare all’interruzione di una linea così importante per i collegamenti e per gli spostamenti delle persone”.

“Nessuno è rimasto ferito e nessun convoglio ha subito danni: questa è la cosa più importante - ha detto ancora l’assessore - Sul posto sono stati immediatamente attivati interventi di ripristino e i luoghi interessati dalle frane sono stati oggetto di un’attenta analisi da parte di Rfi in collaborazione con i tecnici specializzati per una rapida messa in sicurezza delle aree”.

Si è provveduto alla riapertura della linea in condizioni di sicurezza, ma adesso la ferrovia della Val Pusteria e i suoi utenti hanno bisogno di certezze: non si può rischiare l’interruzione del servizio in conseguenza di un frangente di maltempo, per quanto improvviso o forte.

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