Mamma di 2 gemelli e neo guida alpina: l’exploit di Veronika 

«Ho dato ai colleghi maschi il tempo di abituarsi all’idea» Ci sono altre tre guide donne a Caldaro, Bolzano e Villabassa


di Ezio Danieli


ORTISEI. Veronika Schrott è una guida alpina certificata in Alto Adige. Ha 41 anni, mamma di due gemelli di poco più di un anno, Samuel ed Elia, che l'hanno costretta abbadondare,per un certo periodo, quella che definisce «la professione più bella del mondo in un contesto, la montagna, che è ineguagliabile». Veronica è una delle 4 donne guide alpine dell'Alto Adige (più una aspirante) e come le altre colleghe ha superato la meticolosa preparazione e poi i vari esami. Ha ottenuto il diploma ed è guida alpina a tutti gli effetti. Racconta di essersi bene inserita in una professione tipica dei maschi. «Opero in un gruppo meraviglioso e collaudato come i Catores della val Gardena. I maschi sapevano delle mie intenzioni ed hanno fatto in tempo ad abituarsi ad avere una collega donna. Ma come loro c'è sempre stato un rapporto molto buono di reciproca collaborazione e stima». Veronika Schrott racconta di essere «sempre stata un' escursionista dilettante fino a quando vent'anni fa un amico mi ha portato ad arrampicare sulla roccia e questo mi ha una provocato un'enorme passione. Mi ha anche fatto capire l'amore smisurato per la montagna e per le Dolomiti in particolare». La passione per le arrampicate e le scalate è presto diventata una vera e propria professione . Veronika ha superato l'esame di guida alpina di Trento e quindi ha proceduto con la registrazione in Alto Adige. «Qui in provincia di Bolzano bisogna registrarsi, così come succede per un titolo di studio. In caso contrario potrei lavorare solo come ospite e non come guida alpina che opera con tanto di adesione ad un'associazione altoatesina». L'esame è molto impegnativo e dura tre anni; comprende le discipline per l'estate e per l'inverno. Nei mesi estivi ci si esercita nell' arrampicata e nell'alpinismo; durante i mesi freddi si fanno dei tour con gli sci e l'arrampicata su ghiaccio. Veronica Schrott che appartiene alla scuola alpina Catores di Ortisei, da sempre autentica fucina di grandi alpinisti e di grandi guide alpine, dà alcuni consigli a chi decide di affrontare la montagna. «Informarsi bene prima di partire per qualunque escursione e soprattutto mai andare da soli. Bisogna conoscere in anticipo tutto quanto riguarda la zona, la natura e il tempo meteorologico. Anche se non c'è molta esperienza, una buona preparazione è comunque indispensabile. Per ultimo, ma non è certo meno importante, c'è bisogno delle attrezzature adeguate». In generale, la 41enne guida alpina dice «che molti alpinisti si sopravvalutano e ciò è la causa principale di molto incidenti». Veronika Schrott aggiunge una frase che racchiude un po' della sua filosofia: «Quando arrampico, amo la libertà nell'aria» . Alla domanda su quale sia la sua disciplina preferita, non esita a lungo: l'alpinismo sulle Dolomiti. «Tutto è qui: si è sempre in movimento in uno dei posti più belli del mondo. Amo anche la libertà di essere nell'aria. Non ho mai sofferto di vertigini, per fortuna. Sono stata anche in Argentina e in un trekking in Nepal ma è fra le mie montagne che preferisco muovermi». Ora Veronika Schrott si è presa un breve periodo di riposo. Ha 2 bambini piccoli e se li vuole godere finché è possibile. «Voglio fare la mamma a tempo pieno. I miei gemelli hanno bisogno della loro madre. Poi, quando andranno all'asilo, riprenderò a scalare e a fare la guida alpina».













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