Omaggio a Veronica Zanoner  e ai suoi 98 anni per l’arte 

Valli ladine. La presidente e la direttrice dell’Istituto culturale ladino Majon di Fascegn, Lara Battisti e Sabrina Rasom, con la presidente del Grop ladin da Moena Angela Chiocchetti, hanno portato...



Valli ladine. La presidente e la direttrice dell’Istituto culturale ladino Majon di Fascegn, Lara Battisti e Sabrina Rasom, con la presidente del Grop ladin da Moena Angela Chiocchetti, hanno portato a Bolzano il loro omaggio a Veronica Zanoner-Piccoliori del Tinoto Gabana, artista e scrittrice ladina di 98 anni, donna alla quale il tempo, forse, ha portato via qualche ricordo e la forza dei tempi passati, ma con due occhi che ancora guardano lontano e trasmettono con forza l’entusiasmo che ha caratterizzato una vita dedicata alla letteratura e ai suoi quadri. Veronica si è anche vaccinata in questi giorni contro il Covid.

L’incontro è avvenuto in un salotto con le pareti ricoperte da opere che sembrano elaborate da un artista cubista di grande fama. Veronica Zanoner-Piccoliori è sorella di Ermanno Zanoner, conosciuto in arte come Luigi Canori. E proprio in l’occasione del 30esimo anniversario dalla morte di Canori, l’Istituto Ladino di San Giovanni di Fassa ha organizzato alcune iniziative per dare rilievo non solo all’artista di Moena, ma anche a sua sorella Veronica, che tanto hanno fatto per la lingua, l’identità e la cultura ladina.

Veronica Zanoner, sposata Piccoliori, è nata nel 1922, ha vissuto la maggior parte dei suoi anni a Bolzano, ma ha conservato un legame profondo con la sua terra fassana, anche come una delle prime collaboratrici radiofoniche di Rai Ladina.

L’Istituto ha donato a Veronica una targa con il suo ritratto da giovane realizzato dal fratello Ermanno e il Calendario ladino 2021, mentre il Grop da Moena le ha consegnato le nuove pubblicazioni. Chiocchetti ha poi risvegliato in Veronica ricordi lontani, cantando due canti di Canori e il figlio Giuliano Piccoliori le ha mostrato alcune fotografie dei tempi passati. La visita si è così trasformata in un momento di grande emozione. Nel corso del 2021, l’Istituto ladino proporrà altre iniziative in onore dei fratelli Zanoner, con l’obiettivo di far conoscere il contributo artistico e identitario che hanno lasciato.















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