SAN VIGILIO DI MAREBBE

Otto speleologi restano bloccati a 2900 metri, salvati dal Soccorso Alpino

Il team è stato sorpreso dalle forti nevicate tra la cima Conturines e la cima Lavarella

Il video - Intervento in quota del Soccorso Alpino di San Vigilio di Marebbe



BOLZANO. Un team internazionale di otto speleologi (5 italiani, 2 sauditi, 1 australiano), dopo essere rimasto bloccato in quota, a 2900 metri, è stato tratto in salvo dagli operatori del Soccorso Alpino dell'Alto Adige. 

Partiti mercoledì 24 ottobre per esplorare alcune grotte nella zona di Fanes, i ricercatori hanno posto il campo base con 6 tende a 2.900 metri di quota, tra la cima Conturines e la cima Lavarella.

A causa delle forti nevicate registrate durante la giornata di domenica 28 ottobre, gli speleologi sono stati costretti a lanciare una richiesta d’aiuto.

La squadra CNSAS del Soccorso Alpino di San Vigilio di Marebbe, viste le condizioni climatiche proibitive (forte vento in quota e marcato pericolo valanga), non ha ritenuto inizialmente opportuno inviare i propri uomini sul luogo. Solo alle 4 di lunedì mattina si è potuto procedere all’invio della squadra di soccorso.

Una volta raggiunto il campo base i soccorritori hanno fornito agli speleologi attrezzatura e ciaspole idonee ad affrontare la discesa. Le operazioni di soccorso si sono concluse alle 11.30, con il rientro di tutti i membri del team fortunatamente illesi.

Intervento del Soccorso Alpino di San Vigilio di Marebbe a quota 2900 metri

La squadra CNSAS del Soccorso Alpino di San Vigilio di Marebbe è intervenuta alle prime ore di oggi (lunedì 29 ottobre) per prestare aiuto ad un gruppo di otto speleologi rimasto bloccato a quota 2900 metri tra la cima Conturines e la cima Lavarella. L'operazione si è chiusa con successo, senza feriti













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