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Pusteria: nell’anno del Covid consegnati 52mila pasti a casa alle persone bisognose

Con le restrizioni del lockdown fino ad agosto 2020 la comunità comprensoriale ha dovuto fare a meno dei 150 volontari. Che ora sono tornati



PUSTERIA. Nonostante la pandemia da Covid-19 i volontari e dipendenti della Comunità Comprensoriale valle Pusteria hanno fornito nell‘ anno 2020 a 400 persone bisognose giornalmente un pasto caldo a domicilio.

Il servizio di "pasto a domicilio“ si è dimostrato – spiega la comunità comprensoriale – molto importante soprattutto per le persone anziane e bisognose di cura.

Durante il primo lockdown 2020 a causa dei regolamenti restrittivi i pasti sono stati consegnati solamente dai dipendenti del servizio domiciliare. Da agosto 2020 in poi i 150 volontari hanno potuto riprendere il loro servizio.

Le coordinatrici del servizio a domicilio hanno dovuto gestire situazioni molto complesse. Più volte dovevano adeguare il servizio alle nuove disposizioni igieniche e tutto il personale della Comunità ha lavorato in un contesto molto difficile.

Durante l‘anno 2020 sono stati consegnati 52.000 pasti. 30.000 dei quali dai volontari.

Negli anni precedenti i volontari consegnavano il 95% dei pasti a domicilio. La consegna è ripartita a pieno ritmo dalla primavera del 2021 e il volontari potevano riallacciare i contatti con le persone.

Il presidente della Comunità Comprensoriale Valle Pusteria, Robert Alexander Steger, disegna un bilancio positivo: "i pasti a domicilio sono più di una consegna di pietanze. I contatti sociali che si sviluppano sono molto importanti per le persone a casa. Ringrazio i molti volontari che giorno dopo giorno si impegnano ad aiutare le persone bisognose della nostra comunità”.













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