«Pusteria, un turismo lungo tutto l’anno»

Alta pusteria. L’assemblea della Tre Cime, l’ente che raggruppa le cinque associazioni turistiche dell’Alta Pusteria, è servita a fare il punto sulla situazione turistica e sulle varie iniziative che...



Alta pusteria. L’assemblea della Tre Cime, l’ente che raggruppa le cinque associazioni turistiche dell’Alta Pusteria, è servita a fare il punto sulla situazione turistica e sulle varie iniziative che continuano, fatalmente, ad essere condizionate dalla pandemia in atto. C’è la speranza che la stagione bianca possa finalmente prendere il via, anche se permane l’incertezza sull’effettivo via, ostacolato per ora dai dati della diffusione del Covid 19.

In questo primo anno la cooperazione si è concentrata sullo sviluppo della gamma di prodotti e sulla comunicazione di questi prodotti e delle offerte. La regione dolomitica Tre Cime, con la sua offerta per lo sci di fondo vorrebbe diventare una delle zone di punta delle Alpi. Si è quindi deciso di valutare l’offerta per lo sci di fondo sulla base di un’analisi delle esigenze del cliente. Da ciò è stato ricavato un catalogo di misure che è già stato parzialmente attuato per questa stagione invernale e la cui attuazione proseguirà nel corso del 2021.

Temi importanti che accompagneranno l’Alta Pusteria nei prossimi anni saranno la gestione dei visitatori e la mobilità. L’obiettivo principale è quello di dirigere i flussi di visitatori, ridurre il numero di persone in luoghi molto frequentati e migliorare la mobilità. “È importante proteggere le aree sensibili e creare un equilibrio tra la gente del posto e i turisti. L’ospite e la popolazione locale dovrebbero poter fare esperienze positive in questi luoghi. Si tratta di grandi progetti che richiedono una certa resistenza e che possono essere realizzati con successo solo se tutti i soggetti interessati saranno coinvolti", ha detto Andreas Trenker, presidente dell’Associazione turistica di Dobbiaco.

In questo contesto, un nuovo concetto di mobilità per la zona Tre Cime è in cantiere per l’estate e lo si vorrebbe realizzare insieme al Consorzio Mobilità e all’Idm Alto Adige. “A lungo termine, però, puntiamo a una soluzione sostenibile che richiede la partecipazione di tutti i partner altoatesini e della Provincia di Belluno. Sono già in corso i lavori per le prime misure di gestione dei visitatori del Lago di Braies”. Da un anno ormai si è intrapresa la strada di investire le risorse finanziarie soprattutto nelle stagioni meno turistiche. “È stata una buona scelta quella di intraprendere questa strada, di sviluppare ulteriormente la destinazione insieme come associazioni turistiche e con il comprensorio sciistico, accompagnati da Idm Alto Adige e di guidare collettivamente i temi importanti. Così è possibile utilizzare le risorse in modo più efficiente e sviluppare i punti di forza”, è convinto Hubert Trenker, presidente dell’Associazione turistica di Villabassa.















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