S.Cristina, torna a vivere la galleria del trenino 

Inaugurato ieri lo spazio rinnovato e rilanciato come sede di una mostra storica Riconsegnato alla comunità uno dei luoghi simbolo della mitica ferrovia


di Ezio Danieli


SANTA CRISTINA. Il sindaco Moritz Demetz ha inaugurato ieri mattina a Santa Cristina la nuova galleria del mitico trenino della Gardena. Erano presenti i componenti della giunta comunale e diverse autorità, con molta gente attratta dalla novità, destinata ai residenti e ai numerosi turisti attratti dalla storia del trenino.

Il Comune nel giro di pochi mesi ha sistemato la vecchia galleria prosciugandola da diverse infiltrazioni d’acqua, rifacendo la pavimentazione, ed allestendo una sorta di mostra, su pannelli, sulla storia del trenino che ha scritto un capitolo importante della storia della Gardena. L’intervento di sistemazione della galleria è durato alcuni mesi ed i risultati ottenuti sono soddisfacenti tanto che la galleria - lunga 204 metri - opportunamente illuminata ora è diventata agibile. Con l’occasione è stata rifatta anche la casetta che una volta ospitava la stazione di Santa Cristina. Il tutto con una spesa che non è stata ancora quantificata. È stato comunque prezioso il contributo concesso dalla Regione

La ferrovia della Gardena venne realizzata dagli austriaci giusto un secolo fa, in piena Prima guerra mondiale, per rendere possibili i rifornimenti al fronte dolomitico. Le truppe dovevano infatti essere trasportate fino al fronte e la ferrovia venne terminata nel febbraio 1917, dopo nemmeno cinque mesi di lavori da parte di 10 mila uomini, dei quali 500 operai civili, 3.500 soldati e 6.000 prigionieri russi, che lavoravano in condizioni avverse di fame e di freddo.

Dopo la fine del conflitto, le Ferrovie dello stato italiano divennero proprietarie della linea della Val Gardena e il trenino mostrò le sue potenzialità in campo turistico. Però, ancora prima dell’avvento della motorizzazione di massa, alla linea ferroviaria non fu attribuita ampia rilevanza per il trasporto passeggeri. Con la sua ridotta velocità di 18km/h in salita e di 20 km/h in discesa si ipotizzò già nel 1938 la sua sostituzione con un servizio autobus. Le Ferrovie dello stato negarono tuttavia il sostegno finanziario per l’ammodernamento e la linea fu soppressa il 29 maggio 1960. Per celebrare il centenario del trenino l’anno scorso fu emesso un francobollo appartenente alla serie tematica “il Patrimonio naturale e paesaggistico” dedicato alla ferrovia della Val Gardena: il dentello postale da 0,95 euro è entrato in circolazione il 9 settembre 2017. La vignetta raffigura il trenino della Val Gardena con il panorama di Santa Cristina Valgardena sullo sfondo, tratto da una foto di Norbert Mussner; il bollettino illustrativo è a firma di Elfriede Perathoner. La tiratura è stata di quattrocentomila francobolli in fogli da 28 esemplari.













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