Le indagini

Scomparsa di Filippo e Giulia: riprese le ricerche in Alta Pusteria

L’operazione è in corso nei Comuni di Sesto, San Candido e Dobbiaco. Nel frattempo il materiale biologico trovato a Fossò (Venezia) è stato inviato ai Ris dei Carabinieri

LA SCOMPARSA Tracce della Fiat Punto nera in Alto Adige e in Austria
LE RICERCHE In campo la protezione civile



BOLZANO. Sono riprese questa mattina le ricerche dei due ragazzi veneti scomparsi, Giulia Cecchettin e Filippo Turetta,  da ormai quasi una settimana. Il soccorso alpino di Sesto sta nuovamente setacciando la val Fiscalina nella speranza di localizzare la Fiat Punto di Filippo Turetta. Lo studente in passato ha soggiornato nella valle ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. Per questo motivo vengono controllate tutte le strade forestali che portano in quota. Si procede anche con l'ausilio di un elicottero, che sta controllando i bivacchi in quota, come i rifugi Comici, Locatelli e Pian di Cengia. Carabinieri, Guardia di finanza e le altre sezioni locali del soccorso alpino dell'Alta Pusteria stanno invece cercando i due ragazzi nei Comuni di Dobbiaco e San Candido.

Nel frattempo le indagini proseguono parallelamente anche in Veneto. Vi sarebbero stati anche dei capelli sul tratto di asfalto, in zona industriale a Fossò (Venezia), dove domenica mattina sono state repertate alcune presunte macchie di sangue, nelle prime ricerch di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, i due ex fidanzati scomparsi da sabato.

Materiale biologico è stato inviato per le analisi di laboratorio ai Ris dei Carabinieri, per confrontarne il dna con quello di Giulia e di Filippo. Le tracce erano state trovate dai Carabinieri nella V Strada dell'area industriale di Fossò, a circa 6 chilometri di distanza dal parcheggio di Vigonovo, davanti alla casa di Giulia, dove i due ragazzi era stati uditi litigare in macchina. In quel punto ci sono le telecamere perimetrali di uno stabilimento, che potrebbero avere ripreso immagini utili per l'indagine. Quella stessa notte, intorno alle 23.30, una cella telefonica aveva agganciato il telefonino di Turetta, mentre si muoveva in una delle parallele vicine, la Prima Strada. 

Alcuni investigatori si sono recati stamani a casa di Filippo Turetta a Torreglia, in provincia di Padova. Potrebbe essere in corso un'acquisizione di ulteriori elementi, dopo l'iscrizione del giovane nel registro degli indagati per tentato omicidio. Altre ricerche sono intanto in corso lungo il corso del fiume Piave, nella zona di Maserada, in provincia di Treviso.













Altre notizie

Attualità