ISTRUZIONE

Scuola, "modello plurilingue" per il futuro

Presentati i dati sull'apprendimento linguistico. Tommasini: «Si vada oltre i gemellaggi, ogni scuola abbia un istituto-partner»



BOLZANO. «Dobbiamo andare oltre i gemellaggi e prevedere in modo sistematico un incontro tra gli studenti delle scuole italiane e tedesche». Lo ha detto il vicepresidente della giunta provinciale, Christian Tommasini, tracciando assieme alla sovrintendente scolastica, Nicoletta Minnei, un bilancio dei progetti dedicati al plurilguismo. Per quanto riguarda i gemellaggi, Tommasini ha fornito qualche cifra.

«Se pensiamo - ha detto - che gli scambi scolastici tra scuole italiane e tedesche oggi coinvolgono il 90 per cento dei ragazzi, tutti possono rendersi conto di quanti passi avanti siano stati fatti. Ma si può fare ancora uno scatto in avanti, sul modello della scuola Langer, dove una parte delle attività curricolari viene fatta in comune tra bambini delle sezioni italiane e bimbi delle sezioni tedesche».

«Questo schema, molto efficace, - ha aggiunto Tommasini - permette una vera possibilità di scambio e conoscenza. Vorrei che ogni scuola di lingua italiana avesse una scuola-partner con cui condividere materie curricolari, come la musica, la ginnastica o delle attività complementari». Dalla documentazione fornita dalla sovrintendenza, risulta che nella scuola primaria in lingua italiana oltre il 50% degli alunni ha un'esposizione alla lingua tedesca L2 tra le 7 e le 9 ore settimanali; il 25% delle scuole primarie supera addirittura le 10 ore settimanali. Nelle scuole secondarie, ogni scuola offre, oltre alle ore previste per tedesco L2 e inglese L3, ulteriori momenti di potenziamento linguistico, sia tramite laboratori e progetti interdisciplinari, sia con lezioni svolte con metodologia Clil. Lo sviluppo della lingua inglese, ha aggiunto Tommasini, «è partito con programmi specifici fin dalle scuole per l'infanzia, dal 2016/17 un'ora per tutte le sezioni, nelle scuole primarie e medie con un incremento delle ore settimanali e, nelle superiori, con l'allestimento di sezioni internazionali che portano gli studenti alla certificazione Cambridge».













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