grandi predatori

Spray anti-orso ai forestali: arriva il sì alla Camera

Passano due emendamenti di Urzì e della Lega: in Trentino Alto Adige e Friuli potrà essere utilizzato per difendersi dai plantigradi

KOMPATSCHER. "Europa pronta a rivedere le norme, non c'è più rischio estinzione"

AUSTRIA. Abbattuto un quarto lupo in Carinzia



ROMA. Le Commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera hanno approvato due emendamenti identici di Lega (prima firmataria la trentina Vanessa Cattoi) e Fdi (primo firmatario Alessandro Urzì) al decreto sulla PA che autorizzano i forestali di Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto Adige a usare lo spray al peperoncino per difendersi dagli orsi.

Subito dopo l’aggressione mortale di un orso ai danni di Andrea Papi in Val di Sole si è tornati a proporre con forza la necessità di introdurre, almeno come deterrente, lo spray anti-orso già utilizzato efficacemente in molti Paesi in cui l’animale è diffuso in aree naturali.

L’emendamento consente l’utilizzo dello spray per le guardie forestali in servizio nei territori in cui i plantigradi sono presenti.

“La misura per ora - rileva il capogruppo in di Fratelli d’Italia in Commissione Affari Costituzionali Urzì - riguarda solo la specifica categoria professionale dedicata al controllo delle aree naturali e, quindi, che ha già una preparazione specifica anche nell’uso delle armi. L’obiettivo, però, rimane sempre quello di estendere lo spray a tutti i cittadini che attraversano i boschi nei quali sono presenti gli orsi”.
”Chi vive la montagna è il primo ad avere il diritto di utilizzarlo come metodo di difesa personale. Per ora le norme hanno aperto gli spazi che ci hanno permesso di approvare questa prima innovazione. Una mia proposta di legge che allarga il campo di applicazione e di uso dello spray è già depositata da tempo ed è in attesa di essere discussa”, aggiunge Urzì. 













Altre notizie

Attualità