BOLZANO. È stato condannato a quattro anni per tentato omicidio il cinquantenne che l'8 marzo dello scorso anno, a Varna, aggredì l'ex compagna, salvata dall'intervento del figlio. Lo ha deciso il giudice Emilio Schoensberg, che ha disposto anche un risarcimento danni di 15 mila euro in favore della donna che al processo era parte civile.

Il pm Axel Bisignano aveva chiesto una condanna a otto anni.

La pena è stata diminuita di un terzo in ragione del rito abbreviato ma, qualora l'imputato decidesse di rinunciare all'impugnazione, potrebbe beneficiare di un ulteriore sconto di un sesto. Le motivazioni sono attese tra 90 giorni. 

La sera dell'8 marzo 2023 l’uomo si presentò a casa dell'ex compagna, a Varna, e la aggredì.

A salvare la donna fu l'intervento del figlio maggiore. Secondo l'accusa, l'uomo avrebbe colpito l’ex compagna con dei pugni al volto e poi le avrebbe messo le mani intorno al collo, nel tentativo di soffocarla: di qui l'accusa di tentato omicidio.