i blocchi austriaci

Tir al Brennero, Kompatscher a Salvini: «Vanno considerati gli interessi di tutti»

Il governatore rilancia il trattato internazionale per gestire il traffico tra Italia, Austria e Germania: «Ci sono gli autotrasportatori ma anche le popolazioni confinanti e l’ambiente»

IL MINISTRO. Nuova bordata all'Austria: "Torni nella legalità, poi discutiamo"



BOLZANO.  «Credo che siamo riusciti a rappresentare al ministro Salvini e agli altri convenuti quanto è difficile la situazione lungo l'asse del Brennero dal punto di vista soprattutto di chi ci vive ogni giorno, oltre che per chi vede il traffico di transito quale vettore delle proprie, legittime ambizioni imprenditoriali. Qualsiasi decisione sul futuro del trasporto merci lungo il corridoio del Brennero va presa, quindi, tenendo conto degli interessi degli autotrasportatori ma anche di quelli delle popolazioni confinanti e della tutela dell'ambiente. E io rimango fiducioso che questa soluzione possa essere individuata, sempre che tutti accettino di sedersi attorno a un tavolo, considerando appunto tutti gli interessi in campo". Così il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher nella giornata in cui proprio da Bolzano il ministro Matteo Salvini è tornato ad attaccare Vienna sui divieti ai tir al Brennero (“L’Austria torni nella legalità e poi si potrà discutere”).

Oltre ad una possibile modifica del Codice della strada - temporanea e geograficamente limitata - che imponga un divieto di uscita dall'A22 agli autotrasportatori in caso di code ("importante per la sicurezza degli abitanti"), e alla conferma del suo impegno per il rinnovo della concessione autostradale, che sbloccherebbe gli investimenti richiesti dalle popolazioni confinanti, Kompatscher ha riproposto a Salvini la necessità, già condivisa negli scorsi mesi con i presidenti delle altre due province dell'Euregio Anton Mattle (Tirolo) e Maurizio Fugatti (Trentino), di un trattato internazionale tra Italia, Austria e Germania: "Tale trattato andrebbe a costituire la base per consentire una gestione congiunta del traffico che percorre l'asse del Brennero. Gestione per la quale, da parte nostra, abbiamo già proposto la digitalizzazione e un sistema di dosaggio", ha concluso il presidente.

"La voce del ministro Salvini in questi mesi si è sentita forte, la posizione del Governo è chiara", ha detto il governatore del Trentino Maurizio Fugatti. "Le categorie economiche, e l'autotrasporto in particolare, chiedono il rispetto del diritto comunitario, il rischio è lo svantaggio competitivo, dopo che le stesse hanno investito nei loro veicoli per garantire la tutela dell'ambiente. A questo punto è necessario dar vita ad un tavolo di lavoro per trovare le soluzioni migliori per il futuro del traffico lungo l'asse del Brennero", ha concluso Fugatti. 













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