SANITA’

Vaccini anti Covid, in Alto Adige somministrate 75.000 dosi

Tra gli over 80 ci sono ancora 2.000 persone in lista d’attesa



BOLZANO. In Alto Adige sono state praticate finora 75.000 vaccinazioni, di cui 50.000 prime dosi di Moderna, Pfizer ed AstraZeneca. Le seconde dosi Pfizer sono 24.000. Per AstraZeneca si osserverà una pausa di tre mesi tra la prima e seconda dose, secondo il modello inglese.

Lo ha riferito l'assessore provinciale alla sanità, Thomas Widmann, intervenendo in consiglio provinciale. Tra gli over 80 altoatesini, ha detto ancora l'assessore, ci sono ancora solo 2.000 persone in lista di attesa, molti dei quali, però, contagiati. Widmann ha riferito ancora che sono in arrivo nuove forniture: in tutto di 40-45.000 nuove dosi.

"Anche se le varianti colpiscono i giovani più del precedente virus, si conta che vaccinando gli over 70 e le persone a rischio la situazione nelle terapie intensive migliori", ha osservato l'assessore, annunciando che si stanno predisponendo sette centri vaccinali.

Per quanto riguarda l'evoluzione della pandemia, anche se, grazie alle misure più restrittive, in provincia di Bolzano diminuisce l'incidenza dei contagi, "la situazione nelle terapie intensive è critica, con 64 ricoverati, con e senza Covid, alcuni dei quali giovani, peggiorate e intubate in brevissimo tempo", ha sottolineato Widmann. "Sono stati identificati nove nuovi casi di variante sudafricana con aumento dei comuni coinvolti e per questo sono stati introdotti i test in entrata e uscita - ha aggiunto l'assessore - In quanto alla variante inglese, i più di 1.000 sequenziamenti eseguiti dimostrano che la variante inglese è molto diffusa ed ha un tasso di contagio più alto".













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