Arabesque, si apre la “tre giorni” a teatro

Merano. Per il trentatreesimo anno consecutivo la scuola di danza Arabesque, diretta da Irmtraud Filippi, porta i suoi quasi 200 allievi al saggio di fine anno, come di consueto al teatro Puccini di...



Merano. Per il trentatreesimo anno consecutivo la scuola di danza Arabesque, diretta da Irmtraud Filippi, porta i suoi quasi 200 allievi al saggio di fine anno, come di consueto al teatro Puccini di Merano. Un palcoscenico che verrà calcato per ben tre serate consecutive, la prima delle quali proprio oggi, con replica il primo e il 2 giugno.

Il sipario si aprirà questa sera alle 18, con il programma “Junior”, cioè coi bambini della fascia di età della scuola dell’infanzia, impegnati per tutto l’anno con la danza creativa e classica sotto i consigli di Angela Morgenstern e Alice Trentini. Un programma, quello di stasera, che non mancherà di offrire intermezzi eseguiti da ballerine esperte su coreografie della direttrice e di Sabine Raffeiner.

Ma il clou della “tre giorni” sarà proprio nel corso del finesettimana, quando sabato alle 20 e domenica alle 18 si replicherà, ma questa volta con spazio per tutti gli allievi della scuola di danza. Allievi che proporranno l’incredibile spettro di questa arte nobile chiamata danza, dal repertorio più classico, sulle punte, passando per il modern-jazz, ma anche per l’hip hop, per sfiorare anche le coreografie più neoclassiche.

Per quanto riguarda l’hip hop si tratta di una new entry al saggio finale di danza, e da quest’anno, tra i corsi offerti dalla scuola Arabesque, sul palco saliranno gli allievi di Luca Zampedri, ballerino che spazia con il suo repertorio fino alla break dance. Quindi, proprio perché la danza è una grande famiglia che tende sempre ad allargarsi, altra new entry nel corpo tecnico della scuola, con la ballerina professionista meranese Chiara della Torre di Valsassina che nel finesettimana proporrà una variazione a un pezzo classico di repertorio.

Il saggio, come spiega Irmtraud Filippi, «è un’occasione data ai nostri ballerini per mostrare a se stessi e a un pubblico, con l’emozione che scaturisce da queste situazioni, i progressi compiuti nel corso dell’anno appena trascorso».

Allora, appuntamento stasera alle 18 e repliche il primo e il 2 giugno per la tradizionale “festa della danza”. J.M.













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