Dall’archivio del Mamming emerge la città nel Novecento

Merano. Com’erano i trasporti tra l’insediamento di Sinigo e la città di Merano? Quante case c’erano alla fine della Grande guerra nella zona di via Verdi? Come si vestiva chi nel 1929 frequentava le...



Merano. Com’erano i trasporti tra l’insediamento di Sinigo e la città di Merano? Quante case c’erano alla fine della Grande guerra nella zona di via Verdi? Come si vestiva chi nel 1929 frequentava le passeggiate? Perché in via Leonardo da Vinci sulla facciata di un edificio troviamo il bassorilievo di un pasticciere?

A queste e a molte altre curiosità risponde sulla propria pagina Facebook il museo di palazzo Mamming, che quasi ogni giorno tira fuori dal proprio archivio le immagini della Merano del passato per farne dono a chi, non potendo frequentare i musei (che sono chiusi), da casa sonda il web a caccia di spunti storici per provare a immaginare come si vivesse nel secolo scorso o anche prima.

Per esempio si può vedere una fotografia scattata nel 1927 all’inaugurazione dell’attuale impianto del tennis di via Piave, oppure si può scoprire che, come scrivono i curatori della pagina, «prima che negli anni Trenta Merano fosse dotata di un vero e proprio lido, uno dei luoghi in cui popolazione poteva rinfrescarsi dalla calura estiva era lo Sportplatz di Maia Bassa», come testimoniato da uno scatto del 1918 che immortala un gruppo di bambini.













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