I bimbi si prendono la strada Si comincia da via Manzoni 

L’iniziativa. Stop al traffico per «estendere la passeggiata sull’altra sponda del Passirio» Banchetti e giochi per il progetto del consiglio dei ragazzi, articolato in quattro giornate



Merano. Quattro giornate di blocco del traffico per via Manzoni, dando spazio alla creatività dei bambini. Questo, in sintesi, il progetto elaborato dal consiglio comunale dei ragazzi in collaborazione col progetto europeo Metamorphosis e coi commercianti del tratto fra ponte Teatro e passerella Lutero, il segmento della strada che per quattro sabati, con inizio il primo giugno, saranno chiusi alle auto. «Portiamo la passeggiata anche sul lato sinistro del fiume, solitamente più trascurato e considerato solo un asse di attraversamento», ha annunciato ieri durante una conferenza stampa sul tema l’assessora alla mobilità Madeleine Rohrer.

La chiusura al traffico.

Creare una simmetria quasi perfetta tra le due sponde del Passirio, estendendo oltre ponte Teatro la passeggiata lungo l’argine sinistro: si rifà a questo vecchio progetto accarezzato da amministrazioni comunali del passato ma finito nel dimenticatoio l’iniziativa “Allunghiamo le passeggiate”, lanciata dal consiglio comunale dei ragazzi. Lungo l’appendice alle passeggiate creata grazie al blocco del traffico saranno organizzati giochi di strada. Il percorso pedonale sarà inoltre animato da alcuni commercianti di via Manzoni, che allestiranno dei banchetti all’aperto. Per esempio una postazione dedicata alle acconciature per bambini e bambine, messa a disposizione dal salone di parrucchieri. Partecipano anche un negozio di prodotti alimentari gourmet, un bar, un fiorista e un negozio per animali.

Piccoli ambientalisti.

Quattro sabati dell’anno, via Manzoni sarà chiusa al traffico nel tratto fra ponte Teatro e la passerella Martin Lutero, con l’obiettivo di dare spazio, almeno temporaneamente, al gioco e alle attività a cielo aperto. La chiusura durerà dalle 9 alle 15. La prima chiusura di via Manzoni è prevista per il primo giugno. L’iniziativa nasce da una delibera del consiglio comunale dei ragazzi risalente al dicembre scorso, quando la maggioranza dei consiglieri si espresse a favore di un gesto pubblico contro l’inquinamento dell’aria in città. «Fosse stato per i bambini, si sarebbero chiuse tutte le strade dell’intero Alto Adige», racconta Serena Sardu, del centro giovanile Cilla. «Nel lavoro che abbiamo portato avanti insieme allo Jugenddienst (rappresentato ieri da Verena Theiner, ndr) e ad Alexander Ulbricht si è notato come i più giovani non facciano fatica ad accogliere idee altrui, qualora queste si mostrino più valide. Mostrano un grande senso di responsabilità e hanno uno slancio verso l’ecologia che va premiato e incentivato».













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