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Lagundo «sponsor» della pagnotta dell’antica Roma

LAGUNDO. La Via Claudia Augusta non è solo turismo, ma anche economia; è utile a convogliare le produzioni agroalimentari di qualità nel mercato europeo. In una parola, rappresenta una grande...



LAGUNDO. La Via Claudia Augusta non è solo turismo, ma anche economia; è utile a convogliare le produzioni agroalimentari di qualità nel mercato europeo. In una parola, rappresenta una grande opportunità. A Lagundo ieri mattina, in occasione del mercato di prodotti tipici con le specialità della via Claudia Augusta, è stato presentato il pane tipico della via.

Lagundo qualche anno fa ha scommesso sulla sua appartenenza alla Via Claudia Augusta, la strada romana imperiale che collega il Danubio e l'Adriatico. Il Comne del sindaco Ulrich Gamper è entrato nel Geie (gruppo europeo d'interesse economico) costituito inizialmente da Baviera e Tirolo per cavalcare iniziative di carattere turistico, culturale e archeologico legate all’antica via romana.

Ora, il pane. È prodotto dal panificatore Raveane di Feltre Raveane. Ha la forma ricavata da un reperto di Pompei ed ha la forma di un panettone. È fatto con vari tipi di cereali, soprattutto farro, è gustoso ed in grado di durare tre giorni. Il suo nome è Druso e si affianca ad un'analoga pagnotta, chiamata Claudia, dal sapore più dolce.

A fianco di una bella presenza femminile vestita come i romani, è toccato all'assessore comunale di Lagundo Cesare D'Eredità spiegare il perché del pane e la sua importanza per fare conoscere meglio la via Claudia Augusta. «Questo pane, che si affianca ad altre iniziativa come il mercato mensile qui a Lagundo, è un valido esempio di cosa si può fare per lanciare la via e farla apprezzare da tutti. Il pane è l'alimento che c'è in ogni tavola, nessuno vi può rinunciare e proprio per questo è importante oltre che utile. Le famiglie, che già hanno apprezzato i prodotti che abbiamo presentato proprio al mercato di Lagundo - c'è il riso di Mantova ed i fagioli di Lamon tanto per fare due esempi - grazie proprio al pane avranno modo di conoscere meglio la Via Claudia Augusta e di apprezzarla per il ruolo che ha in un contesto europeo di valorizzare la produzione alimentare».

Prima che il pane fosse tagliato ed assaggiato, è intervenuto anche Christoph Tschaikner direttore della Via Claudia Augusta. «Questo prodotto è di notevole importanza anche perché serve a venire incontro ai vari panificatori che spesso sono isolati; meritano il nostro sostegno che poi si rifletterà, in maniera positiva, anche sulle conoscenze delle popolazioni di Italia, Austria e Germania dove la Via Claudia Augusta passa». Alla presentazione del pane - ogni forma di Druso è completata da una corda di materiale biologico che serviva al tempi dei romani per mettersi al collo i pezzi di pane - ha partecipato anche Mirco Benetello il direttore di Confesercenti che ha collaborato con D'Eredità e con il Comune di Lagundo nell'allestimento del mercato mensile della Via Claudia Augusta: «L’iniziativa rappresenta un valore a sostegno dell'economia di tutta la Via Claudia Augusta».(e.d.)













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