Portici: Rainer lascia ma arriva Augustiner 

Domani lo storico ristorante chiuderà lasciando il posto a una birreria del celebre marchio germanico



MERANO. Ancora un giorno di attività. Da domani chiude l’hotel ristorante Rainer, il caratteristico, storico locale di via Portici è stato ceduto dai fratelli Mathà alla fondazione Haberland, la cui maggioranza è della Augustiner-Brau München.

Al posto del Rainer arriverà dunque una birreria fra le più famose della Germania, che si insedierà a Merano non appena saranno finiti i lavori di restauro del ristorante.

Sarà una diretta concorrente della Forst, che certamente non ha fatto salti di gioia per l’arrivo della Augustiner. Ma tant’è: i giochi sono già fatti. "Abbiamo colto al volo l’occasione - dicono i fratelli Mathà - con un po’ di rimpianto. Ma adesso ci mettiamo da parte, dopo 57 anni di impegno".

I fratelli Margit, Doris e Karl Mathà, assieme a Verena figlia di Margit, avevano preso in mano la gestione del Rainer dal papà Anton che era il macellaio di Maia Bassa e che morì della scoppio, causato da una fuga di gas. E con la loro conduzione il ristorante -albergo è andato via via crescendo, diventando un punto di ritrovo fra i più conosciuti ed apprezzati del centro storico cittadino.

Nel 1987 è stato in parte ristrutturato. Ha sette camere, la cucina è molto apprezzata dai clienti, il bar è molto frequentato. Vi lavorano sette persone, "alle quali la nuova proprietà ha assicurato il prosieguo dell’attività - dice Karl Mathà - Anche per il sottoscritto c’è stata la stessa assicurazione: è bastata una stretta di mano per sancire l’accordo".

Alla fondazione Haberland è stata venduta tutta la casa. Di cifre non si parla. Ma l’affare è stato soddisfacente per tutti. Le sorelle Doris e Margit Mathà, assieme alla figlia di quest’ultima Verena, sono convinte che, con l’arrivo della Augustiner, l’edificio che ospita, ancora per due giorni, il ristorante-albergo Rainer sarà valorizzato: "Sono necessari dei lavori soprattutto al locale che ospita il bar. Altri interventi saranno fatti ai piani superiori. Le caratteristiche del Rainer resteranno quelle attuali. Anche perché meritano di essere valorizzati gli angoli storici e gli affreschi che contiene. Siamo contente della scelta fatta. Ma anche un po’ tristi perché dobbiamo lasciare l’azienda di famiglia e tutti coloro che ci hanno accompagnato in questi lunghi anni. Di loro conserveremo ottimi ricordi e le esperienze che abbiamo fatto tutti assieme. La storia della famiglia Mathà terminerà il 6 gennaio. Toccherà alla birreria Augustiner riprendere il nostro lavoro in un ambiente che bene si adatta alle caratteristiche di una birreria”.

La chiusura del Rainer segue la cessazione dell’attività di un altro marchio storico dei Portici. Ha cessato l’attività Seibstock, il cui negozio, acquistato dall’imprenditore meranese Peter Irsara, riaprirà i battenti nel prossimo febbraio per ospitare un punto vendita della catena di abbigliamento della ditta Luis Trenker.(e.d.)

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