«Rifiuti nascosti» a Lana L’assessora si dimette 

Pamela Rungg se ne va denunciando la mancanza di trasparenza della giunta «Deposito di scarti a sud del biotopo, ma non si vuole rendere pubblico il fatto»



LANA. La giunta comunale di Lana perde un pezzo: l’assessora Pamela Rungg se ne va. Denuncia la mancanza di trasparenza su dei depositi di rifiuti scovati a sud del biotopo del Valsura: «Sebbene la mia volontà - scrive in una nota -, allora come adesso, fosse quella di rendere immediatamente pubblica la problematica, nelle sedute della giunta comunale non è mai stato deliberato di procedere in tal senso».

Un caso di insabbiamento, o almeno di opacità, è dunque alla base delle dimensioni di uno dei sei elementi (su sette) della Volkspartei componenti l’esecutivo guidato dal sindaco Harald Stauder. Il primo cittadino ora dovrà vedersela con la questione, resa pubblica dall’uscita di Pamela Rungg che così ha centrato l’obiettivo, pur dovendo rinunciare all’incarico.

Tra i compiti dell’assessora dimissionaria v’era quello di individuare un’area idonea alla nuova zona produttiva di Lana. Era stata presa in considerazione una zona a sud del biotopo del rio Valsura e il lato orografico destro dell’Adige. Durante i primi sondaggi, afferma Rungg, all’inizio di dicembre 2018, erano stati rinvenuti depositi di rifiuti in alcuni appezzamenti dell’area. «Nonostante un’intensa consultazione fra i proprietari, gli interessati all’acquisto, il sindaco Stauder e la sottoscritta - afferma l’assessora uscente - non mi risulta che a oggi sia stata contattata alcuna autorità componente in materia». La questione è stata portata all’attenzione della giunta, aggiunge, ma senza alcun effetto.

Pamela Rungg affida a un comunicato l’illustrazione dei principi che l’hanno spinta a impegnarsi in politica e ora a dimettersi. «Il mio obiettivo - dice - è sempre stato quello di dedicarmi alla politica comunale con correttezza, onestà, lealtà e trasparenza, mediante una collaborazione rispettosa e onesta. Le mie decisioni, o meglio il mio modo di gestire, non saranno sempre state condivise da tutti, ma ciò in democrazia è una cosa assolutamente normale». Dopo aver raccontato della questione rifiuti, riprende: «Per i cittadini di Lana vorrei essere una figura politica integerrima, che lavora in modo trasparente e che non deve nascondere informazioni di pubblico interesse al fine di raggiungere traguardi personali. Ritengo che tra i doveri del mandato elettorale ci sia, tra gli altri, il portare ordine in questioni che, per un motivo o un altro, sono confuse. La trasparenza è qualcosa che tutti esigono dalla “nuova” generazione politica. Per come intendo io la politica e nella mia visione delle cose, tutto questo non è più possibile restando nella mia posizione attuale». Da qui le dimissioni da assessora. Ma non da consigliera, «al fine di contribuire alla soluzione del suddetto problema».













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