Rione San Vigilio rinasce grazie al lavoro dei giovani 

La festa di primavera. Conclusi gli interventi nel parco, fatti da bambini e ragazzi del quartiere Nuova vita per le strutture, dall’ex campo da bocce alle casette, abbellito insieme al Jungle



Merano. I giovani si rimboccano le maniche per dare una nuova vita al rione San Vigilio. Questo l’animo della festa di primavera che l’altro giorno ha visto la partecipazione di tanti bambini e ragazzi, riuniti nel parco del rione insieme al comitato di quartiere.

«Una “festa di primavera” non tanto per indicare la stagione, bensì per mostrare la “primavera” del parco giochi, rinato e rifiorito grazie agli interventi di restauro e di abbellimento delle strutture», ha spiegato il presidente del comitato di quartiere Giancarlo Penasa. Gli interventi hanno riguardato l’ex campo da bocce, inutilizzato e inutilizzabile e ora restaurato e destinato ad altre finalità, e le casette del parco, che sono state abbellite grazie a un graffito che riproduce il mondo sottomarino. Presente con l’assessora Madeleine Rohrer il Comune, che Penasa ringrazia per l’impegno finanziario, e Besay Mayer e Aaron Unterholzner del centro giovanile Jungle, che ha curato la progettazione e la realizzazione del graffito. Sono stati poi ringraziati anche i membri del comitato di quartiere e i loro collaboratori, «persone che nonostante gli impegni personali dedicano parte del loro tempo alla comunità, al volontariato». Sottolineato l’apporto delle numerose famiglie del quartiere che hanno contribuito alla festa preparando torte e dolci vari: «Senza collaborazione e partecipazione non c’è comunità, non c’è quartiere».

La festa è stata anche l’occasione per aprire la stagione estiva del progetto “Il sabato del quartiere”: durante l’anno scolastico, il sabato, educatori hanno affiancato i ragazzi del quartiere in attività ludiche e formative. «Grazie a questo progetto – riprende Penasa – i ragazzi hanno imparato che piazza San Vigilio è il loro quartiere, attivandosi per renderlo più bello e più pulito a beneficio della comunità». Ringraziati per questo Mauro Cereghini dell’Upad, il promotore del progetto, i suoi collaboratori e il Comune per la partecipazione economica.













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Valeria Frangipane

Attualità