L'INTERVISTA MARTIN ganner 

«Scambio fra ex Boehler e ippodromo: è il momento» 

Il nuovo Obmann della Svp Burgraviato. L’avvocato è l’unico candidato alla successione di Zeno Christanell  Ritirato il sindaco di Scena Luis Kröll. La vice sarà Rosmarie Pamer


Giuseppe Rossi


I giochi per l'elezione del nuovo Obmann della Südtiroler Volkspartei del Burgraviato sono già fatti. Questa sera alla casa Raiffeisen di Lana i delegati delle singole sezioni comunali non dovranno fare altro che ratificare la nomina del candidato unico per la segreteria, l'avvocato Martin Ganner, attuale reggente dopo le dimissioni di Zeno Christanell, nonché Obmann della sezione Svp di Maia Alta.

L'altro candidato, che a metà febbraio si era presentato come possibile alternativa, era Alois Kröll, sindaco di Scena nonché presidente della comunità comprensoriale del Burgraviato. Ma a pochi giorni dal voto si è ritirato.

Unica anche la candidatura della vice Obmann Svp comprensoriale, la sindaca di San Martino in Passiria Rosmarie Pamer.

Martin Ganner succede nell'ordine a Christanell e ancor prima all'onorevole Karl Zeller. Il ruolo di Obmann Svp del Burgraviato in questi ultimi anni ha assunto un ruolo importante, soprattutto dopo che a guidare il Comune di Merano è una coalizione Verdi-Svp.

Avvocato Martin Ganner, in questi quasi quattro anni di giunta Rösch la Stella alpina del Burgraviato ha svolto un ruolo di opposizione al sindaco, mentre l'Svp meranese, vista anche la partecipazione in giunta, raramente ha alzato la testa contro Paul Rösch. Andrà avanti così?

Noi e l'Svp meranese abbiamo due ruoli diversi, ma a Merano molto spesso si parla di tematiche sovracomunali, per le quali anch'io mi ritengo parte in causa.

Avvocato, facciamo degli esempi.

Temi come la circonvallazione nord ovest sotto monte Benedetto, la mobilità, il futuro dell'ex ospedale Boehler, l'ippodromo, l'ex Memc non sono temi solo di stretta competenza meranese.

Partiamo dalla Solland Silicon. Al netto della decisione della giudice che sta valutando la validità dell’offerta ricevuta all’ultima asta, lei come vorrebbe risolvere l'impasse nella quale si trova l'ex fabbrica di Sinigo?

Per me una produzione così pericolosa ha un impatto talmente negativo sulla città e sul turismo, che preferirei venisse chiusa definitivamente.

Dimentichiamo però i dipendenti e la questione bonifica.

In una terra di piena occupazione come la nostra si può ovviare con la formazione e la ricollocazione di quel personale, non lo vedo sinceramente un problema.

E chi dovrebbe pagare l'enorme spesa di bonifica dei terreni?

Gli interessati per svolgere questi lavori e convertire l'area ci sono, poi ci sono anche il Comune e la Provincia.

La mobilità è un altro tema molto sensibile.

E intanto l’amministrazione comunale meranese, soprattutto sul centro mobilità, dorme sonni tranquilli. L'elettrificazione della Merano-Malles è un progetto in corso. Città a comprensorio non possono farsi trovare impreparati.

E poi c'è la circonvallazione nord ovest e i ritardi legati alla vertenza giudiziaria davanti al Tar tra assegnatario e secondo classificato.

Il presidente Arno Kompatscher ci ha dato buone notizie, nel senso che il contratto sarà firmato prima dell'estate. Si prospetta un'ipotesi di soluzione con subentro al capofila fallito da parte di una delle altre aziende che fanno parte del gruppo che ha presentato l'offerta vincente.

E poi il tema del futuro uso dell'enorme cubatura dell'ex ospedale Boehler a Maia Alta. Anche qui nonostante l'immobilismo del sindaco Rösch siamo a buon punto. Si prospetta il passaggio del Boehler al Comune in cambio dell'intera proprietà dell'areale dell’ippodromo. A Maia servono investimenti consistenti per la buona conservazione e il rilancio, soldi che il Comune non ha. La cubatura del Boehler serve per lo sviluppo di Maia Alta. L'ex sindaco Januth aveva già concordato con i partner e le parti sociali ed economiche un progetto di conversione, che in questo modo potrà diventare realtà.

Dopo l'elezione a Obmann Svp del Burgraviato, lei punta anche alla poltrona di sindaco di Merano?

No, non ho questa ambizione.

La Volkspartei deve però trovare un candidato credibile per il 2020. Si parla di Gabriela Strohmer e Renate König.

Non so chi parla di loro, ma per esperienza in generale dico solo che le auto nomine non sono spesso le migliori soluzioni.

Secondo lei Paul Rösch si ricandiderà?

È l'unica possibilità che hanno i Verdi per mantenere il sindaco dopo il 2020.

La Svp non starà certo a guardare.

Serve darsi un profilo vincente, scegliendo magari come candidato un intellettuale della “Merano bene” da opporre a Rösch.

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