Un «by-pass» di 100 metri per riaprire la statale 

Servizio strade già all’opera per realizzare la deviazione a monte del cedimento Carreggiata agibile entro fine mese. Timori per l’erosione causata dal rio Solda



STELVIO. Il Servizio strade della Provincia sta già lavorando dopo la caduta della frana che ha letteralmente "mangiato" un tratto della strada che porta al valico dello Stelvio. Una squadra di operai e vari mezzi stanno operando per realizzare una sorta di by-pass di un centinaio di metri a monte del movimento franoso verificatosi l'altro giorno. La deviazione consentirà agli altri mezzi di continuare il lavoro di ripristino della statale che dovrebbe riaprire alla fine di questo mese, con l’avvio della stagione estiva tanto atteso soprattutto da motociclisti e amanti del pedale.

«La frana si è abbattuta sull'arteria all'altezza della Rocca Bianca. Siamo all'incirca al tornante numero 30 a monte di Trafoi. È una zona dove si sono verificati, anche in passato, movimenti franosi». Chi parla è Stephan Bauer del Servizio strade provinciale con competenza sulla Venosta. «Quella caduta l'altro giorno - continua - è stata causata dallo scioglimento della neve caduta in modo abbondante nei mesi scorsi. Purtroppo ha ostacolato il nostro lavoro di ripristino dell'intera arteria: bisogna completare lo sgombero della neve, il rifacimento del fondo d'asfalto e il ripristino della segnaletica. Con la realizzazione del breve tratto di by-pass dovremmo riuscire a completare la bonifica entro la fine del mese, quando la statale dovrebbe quindi riaprire al traffico».

Fin qui il parere di Stephan Bauer. A confortare il suo giudizio ci sono le perizie dei geologi, che sembrano concordi nel ritenere che il movimento franoso si è stabilizzato. Non ci sono indicazioni tali da far supporre ulteriori movimenti della frana. Qualche timore c'è per quanto riguarda l'opera di erosione che viene svolta dal rio Solda. «Ma è una situazione - aggiunge Stephan Bauer - che viene costantemente monitorata e sulla quale bisognerà intervenire per scongiurate altri possibili guai».

Resta il fatto che un tratto della strada per lo Stelvio non esiste più dopo il movimento franoso dell'altro giorno. Le immagini postate sulla pagina Facebook “Passo Stelvio” e rilanciate sullo stesso social dalla Centrale viabilità della provincia fanno impressione: la carreggiata si è sgretolata quasi totalmente per la lunghezza di una quarantina di metri, finendo sette-otto metri più sotto.

L’episodio si è verificato nella zona Trafoi, poco distante dalla locanda Rocca Bianca (“Weißer Knott”). Le prime crepe c’erano già una settimana fa ma soltanto l'altro giorno la situazione si è fatta pericolosa fino al cedimento. Non ci sono fortunatamente state conseguenze per le persone. La strada dello Stelvio è infatti chiusa. Riaprirà parzialmente e solo per i mezzi che operano nei prossimi giorni, dopo che sarà conclusa la realizzazione del by pass.

Poi, dalla fine di maggio, se tutto procederà secondo i programmi e sempre che il meteo non riservi brutte sorprese, la statale tornerà a essere completamente aperta al traffico per la gioia soprattutto di motociclisti e ciclisti che amano salire dal versante altoatesino, caratterizzato da una serie di spettacolari tornanti. (e.d.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

Attualità