Il caso

Violenza su un’atleta minorenne, radiato allenatore in Trentino

Il provvedimento della Federazione volley dopo la denuncia della ragazzina ai carabinieri. Indaga la Procura di Rovereto



ROVERETO. «Atti violenti di natura sessuale nei confronti dell'atleta minorenne, non consenziente, culminati con lo stupro della minore». Sono agghiaccianti le motivazioni dietro alla radiazione, da parte del tribunale federale della Fipav (Federazione italiana pallavolo), di un allenatore roveretano, che al tempo dei presunti abusi sessuali sulla ragazzina prestava servizio in una società sportiva. L'uomo, secondo le accuse mossegli dall’atleta, che ha raccontato tutto in una dettagliata denuncia ai carabinieri di Rovereto, in Trentino, avrebbe violentato più volte la giovane.

La notizia, diffusa ieri (18 dicembre) da un comunicato stampa della stessa federazione, ha sconvolto il mondo sportivo, e non solo, della città di Rovereto.  La procura di Rovereto ha aperto a sua volta un'inchiesta. Al momento non è stato chiesto al gip alcun provvedimento cautelare: l'uomo è a piede libero, in attesa degli esiti dell'inchiesta.

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