Le reazioni

Widmann: “Più cautela sul decorso tra i giovani”

L’assessore alla salute: “Preoccupante che il 70% di loro pensi che la malattia non sarà grave”



BOLZANO. Rispetto ai risultati dell’indagine su un anno di Covid realizzata dall’Astat, per cui gli altoatesini mostrano di essere preoccupati per la pandemia, ma non in maniera eccessiva, l'assessore provinciale alla salute Thomas Widmann invita alla cautela. "E' preoccupante - spiega - il fatto che soprattutto le giovani generazioni (70 per cento) credano che, in caso di malattia, il decorso non sarebbe grave. Da quando abbiamo registrato la presenza delle varianti del virus nel nostro territorio non va sottovalutato il fatto che una percentuale di giovani ha avuto un decorso grave della malattia".

La popolazione più anziana, invece, evidenzia maggiore consapevolezza nei confronti del Covid. "Purtroppo ciò è ancora troppo poco se si prendono in considerazione i possibili effetti reali della malattia sulla popolazione anziana", afferma Widmann, ed in effetti il 43% degli over 65 ha affermato di non credere che in caso di malattia vi possa essere un decorso grave.

In questo momento di crisi, la popolazione altoatesina ha fiducia soprattutto nel personale che opera nel settore sanitario e nella Protezione civile. Degna di nota è anche l'elevata disponibilità al test. Quasi tutte le persone interpellate hanno dichiarato che si sottoporrebbero al test se sapessero di essere state in contatto con una persona risultata positiva. 

L'assessore alla salute è ottimista: "Da oltre tre settimane effettuiamo i test antigenici nasali due volte a settimana e possiamo quindi tenere aperte le scuole elementari per le lezioni in presenza. Da questa settimana hanno riaperto anche le scuole medie, siamo sulla buona strada". 













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