Busoni, i giurati mettono il piano nel piatto
Oggi secondo concerto “con brunch”, all’ora di pranzo: suonano Fabio Bidini e Roberto Cappello
BOLZANO. Il Concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni, che ieri ha aperto le selezioni, riserva per la sua 60ª edizione moltissime sorprese. Tra le più interessanti, la rassegna di concerti dal titolo “Il palco della giuria”, fino al 28 agosto, sempre alle ore 12.30 a Palazzo Mercantile, nel cuore di Bolzano, in via Argentieri. Eventi particolari, all’ora di pranzo per ripercorrere la storia del concorso, accompagnati da un brunch e da un intimo têteàtête con la giuria delle preselezioni. Un'iniziativa curiosa, quella di fare esibire i membri della giuria contestualmente al concorso, che darà modo al pubblico di conoscere più da vicino personalità di spicco del panorama pianistico internazionale.
Il secondo appuntamento della serie si tiene oggi, con protagonisti i due pianisti italiani presenti in giuria. Fabio Bidini, II° Premio 1992 e III° Premio 1988, è pianista di grande fama oltre che insegnante alla Hochschule für Musik Hanns Eisler. Grazie al Busoni la sua carriera in Italia decollò rapidamente e ottenne anche un contratto con un'importante agenzia di New York, la Harold Shaw, a cui seguì una prolifica attività negli Stati Uniti. Nella sua classe a Berlino studia Rodolfo Leone, miglior classificato dell'edizione 2014 del Busoni. Insieme a lui si esibirà Roberto Cappello, I° Premio nel 1976, figura di spicco del panorama italiano. La sua è senza dubbio una carriera condotta tenendosi a distanza dai meccanismi del mainstream pianistico, ma esemplare in quanto a tecnica e a raffinatissima sensibilità artistica e spirituale. In programma musiche di Debussy, Ravel, Gershwin e Chopin.
Concluderà questo breve excursus nella storia del Concorso il concerto di Nina Tichman e Jan Jiracek Von Arnim, il 28 agosto sempre a Palazzo Mercantile.