Germania: aumentano la criminalità violenta e quella giovanile



In Germania aumenta la criminalità. L’allarme arriva dall’ultimo rapporto statistico sulla criminalità nel Paese presentato la scorsa settimana dalla ministra degli Interni Nancy Faeser e dal presidente della Polizia Criminale Federale Holger Münch, da cui emerge che il numero di reati registrati nel 2023 ha raggiunto il numero più alto dal 2016, attestandosi a 5,94 milioni di casi registrati, con un aumento del 5,5% rispetto al 2022 e del 9,3% rispetto all’ultimo anno prima della pandemia, il 2019, prima dell’effetto dei lockdown sui comportamenti della popolazione.

Dopo i tre anni di riferimento 2020, 2021 e 2022, il 2023 è stato infatti il primo con una vita pubblica sostanzialmente normale, “il che ha creato maggiori opportunità per i crimini”, dice il rapporto. I segnali più inquietanti, che sono stati oggetto di grandi discussioni sui media tedeschi, sono quelli che riguardano le percentuali dei reati violenti (reati sessuali, rapine), che hanno registrato un aumento dell’8,6%, arrivando a quasi 214.100 casi. Il livello più alto dal 2007. Su questo tema la ministra ha lamentato anche il crescente ricorso alla violenza contro coloro che hanno il compito di proteggere gli altri. Ogni giorno, ha detto, si contano quasi 300 attacchi contro gli agenti di polizia, un dato in aumento rispetto agli anni precedenti. Anche i furti sono aumentati: +10,7%. Si parla, ovviamente, di reati registrati ufficialmente dalle forze dell’ordine, attraverso una denuncia. Ma, a seconda del reato, il numero di casi non denunciati può però essere considerevole. Circa due terzi di tutti i reati contro la persona non vengono denunciati, così come oltre il 90% di tutti i reati sessuali. Particolarmente inquietanti per l’opinione pubblica, anche per le inevitabili speculazioni in chiave politica, sono i dati relativi all’aumento di stranieri tra i sospettati: la percentuale è cresciuta del 17,8% ,arrivando a circa 923.000 casi, se non si considerano le violazioni della legge sull’immigrazione.

Tuttavia, come nel 2022, è aumentata anche la quota di stranieri nella popolazione. L'Ufficio federale della polizia criminale sottolinea che il numero degli indagati non tedeschi non può però essere correlato al numero degli stranieri che vivono in Germania. Nella statistica della criminalità figurano infatti come indagati anche le persone senza permesso di soggiorno, turisti, viaggiatori, pendolari e forze di stanza straniere, che non fanno parte della popolazione residente. Il numero dei sospettati tedeschi è invece aumentato dell’1% arrivando a circa 1,32 milioni di casi, La percentuale di sospettati non tedeschi in assoluto è cresciuta di 3,7 punti percentuali arrivando al 41,1% dei casi.

Nel rapporto non sono inclusi i crimini di matrice politica. Il dato più scioccante riguarda però la fascia d’età dei presunti autori dei reati. Rispetto al 2019 c’è stato infatti un aumento significativo di casi, pari al 43% per quanto riguarda i minori di 14 anni e al 17% per i giovani minori di 18 anni. Nel 2022 il 13,4% di tutti i sospettati a livello nazionale erano poco più che bambini o giovani. Nel 2023 la loro quota è salita al 13,8%. L'aumento si registra in maniera particolarmente elevata tra i minori stranieri. Secondo gli esperti la tendenza è imputabile anche al fatto che i figli degli immigrati hanno avuto maggiori difficoltà a proseguire con successo gli studi durante la pandemia per lo stress psicologico cui sono stati sottoposti, e il rientro nella normalità, senza poter contare sull’aiuto dei genitori (che non hanno frequentato la scuola in Germania), può aver influito sulla tendenza a delinquere di alcuni di loro. Ma la causa potrebbe essere ricercata anche nelle difficoltà economiche che stanno attraversando molte famiglie. È cresciuto anche il numero di reati legati a cocaina e crack: + 30%.

Secondo Holger Münch in Germania la cocaina non è più una droga d'élite e, come ha sottolineato Faeser c'è una marea di questa droga in arrivo dal Sudamerica all'Europa.

Nonostante i numeri indiscutibilmente preoccupanti del rapporto i tedeschi possono però stare relativamente tranquilli: secondo la ministra degli Interni "la Germania è ancora uno dei Paesi più sicuri al mondo, uno Stato costituzionale forte", con “tolleranza zero” da parte della polizia e di tutte le autorità di sicurezza per quanto riguarda i crimini violenti, “senza se e senza ma”.

 













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