Il caso

In Germania va a ruba la pizza "Antirassisti"

Le pizze surgelate sono prodotte a mano e cotte in forno a legna dalla Roncadin di Meduno, in Friuli



I tedeschi mangiano sempre più pizze surgelate. Secondo Statista, nel 2022 in Germania sono state vendute 395.061 tonnellate di pizza conservata nei banconi freezer e il consumo pro capite di questo prodotto è stato di circa 4,82 kg. Quasi cinque chili per persona. E il segmento -dicono gli esperti- è in crescita. I grandi player nel mondo delle pizze da togliere dal congelatore e infornare sono Wagner e Dr. Oetker (in Italia Cameo), con proposte che spesso lasciano perplessi gli italiani che vivono in Germania. Last but not least la neonata pizza brezel con il cornicione marrone, preparato con l’impasto dell’omonimo tipo di pane. Nessuno, però, finora aveva osato trasformare la pizza surgelata in un messaggio dal forte valore sociale.

Una pizza che diventa comunicato e cartello di protesta allo stesso tempo. Ci ha pensato una vivace azienda del Baden-Württemberg, la Followfood, che nei banchi dei surgelati dei supermercati Rewe da qualche mese ha portato la pizza biologica “Diversi” che sulla confezione strilla: Vielfalt ist ein Natur-Gesetz, la diversità è una legge di natura. Perché questa coloratissima pizza vegetariana con pomodori, spinaci, peperoni, cipolla rossa e mais, oltre a stuzzicare il palato stuzzica la voglia di impegnarsi per una giusta causa.

L’1% del ricavato dalle vendite del prodotto viene infatti devoluto a #Queeramnesty, il gruppo di Amnesty International Germania che si batte per i diritti delle persone queer, dedicandosi in particolare alla protezione delle persone perseguitate o minacciate a causa della loro identità sessuale, a sostenere le procedure di asilo per le persone queer la cui sicurezza è minacciata nel loro Paese d’origine a causa della loro identità sessuale, e a sostenere il trattamento medico delle persone sieropositive o affette da AIDS nel rispetto dei diritti umani.

«Per noi è chiaro che è giunto il momento che le aziende prendano posizione su questo tema importante e diano l’esempio per una società più colorata e rispettosa», dice l’azienda di Friedrichshafen che ha avuto l’idea di questa operazione che rientra nella sua mission di concentrarsi su prodotti alimentari sostenibili e di supportare progetti sociali e attività per la protezione dell’ambiente.

La pizza biologica “Diversi” non è infatti un caso unico nel catalogo prodotti a marchio Followfood, le fa compagnia la pizza biologica surgelata “Antirassisti” (anche in questo caso un po’ di italian sounding non fa mai male parlando di pizze), con pomodori secchi piccanti e mozzarella, che invita a una coesistenza rispettosa, tema particolarmente sentito in Germania dove nelle ultime settimane è sceso in piazza un milione di persone, per protestare contro i piani di “Re-migrazione” forzata di milioni di immigrati, elaborati segretamente dal partito di estrema destra Afd.

Per ogni vendita di questa pizza piccante l’1% del ricavato va all’associazione Exit Deutschland, che attraverso programmi di de-radicalizzazione con la consulenza di vari esperti aiuta chi vuole abbandonare i movimenti di estrema destra e iniziare una nuova vita.

Sulla confezione anche in questo caso il messaggio è chiaro: Scharf auf Toleranz, “impegnati per la tolleranza”, con il bel gioco sulla parola “scharf” che significa anche piccante, come il sapore della pizza.

E in tutta questa storia c’è anche un po’ d’Italia: entrambe le pizze surgelate sono prodotte a mano e cotte in forno a legna nel nostro Paese con energie rinnovabili e “acqua dalle Prealpi italiane” , “da un’impresa familiare”, che nelle menti tedesche evoca immagini di pizzaioli in una qualsiasi pizzeria Marechiaro o Da Gennaro, in realtà si riferisce alla Roncadin di Meduno, azienda friulana di successo, 155 milioni di fatturato nel 2022 e oltre 700 dipendenti, che distribuisce all’estero l’81% della propria produzione di pizze surgelate.

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