il concorso

Sabato sera a Salsomaggiore la finale di Miss Italia, solo trentine in gara

A partecipare Michela Andreatta di Piazze di Bedollo e Valentina Riedo di Rovereto. La conduttrice sarà Jo Squillo


di Claudio Libera


SALSOMAGGIORE. Sono arrivate oggi a Salsomaggiore Terme, le 40 finaliste dell’edizione 2023 di Miss Italia. Ritornate nella città termale emiliana dopo 13 anni di assenza, le ragazze sono state accolte dalla patron Patrizia Mirigliani. Che dopo i saluti di benvenuto ha comunicato che sarà Jo Squillo, cantautrice e conduttrice televisiva, a presentare sabato sera la finale di Miss Italia 2023 che si svolgerà nel Palazzo dei congressi di Salsomaggiore Terme. Le candidate al titolo della 84.ma edizione sono 40, due per regione. Per il Trentino Alto Adige sono in gara Michela Andreatta di Piazze di Bedollo e Valentina Riedo di Rovereto.

Jo Squillo è anche attivista di varie tematiche, tra cui femminismo, ecologismo ed è in prima fila contro la violenza sulle donne. Come musicista si è affermata con il successo ottenuto al Festival di Sanremo del 1991 con il brano “Siamo donne” presentato con Sabrina Salerno. Ma ha al suo attivo anche la carriera nella moda e nel mondo della televisione, conducendo e partecipando a vario titolo a numerose trasmissioni.

Terza donna a condurre, da sola, la Finale, Jo Squillo segue in questa esperienza Simona Ventura e Milly Carlucci. All'attivo ha 28 videoclip, 11 album, 33 singoli; cinque partecipazioni al Festival Bar e tre al Festival di Sanremo: sono i numeri della carriera di Jo Squillo. E’ iniziata nel 1979 quando dette vita al primo gruppo di sole ragazze, "Kandeggina Gang", con cui incise il primo 45 giri di una band femminile, stampato su vinile colorato: "Sono cattiva/Orrore". Nel 1981 il suo primo album, "Girl senza paura"; nel 1989 la prima partecipazione a Sanremo Rock e nel 1990 la prima tournée in Russia. Nel febbraio del 1991 partecipa al Festival di Sanremo in coppia con Sabrina Salerno con il brano "Siamo donne", diventato un inno delle donne. Oltre che cantante, Jo Squillo è anche una showgirl e nell’estate ‘93 inizia l’avventura televisiva come conduttrice nel "Il grande gioco dell’oca" su RAI DUE; presenta "Sanremo Giovani ‘93", “Castrocaro” e altri programmi sulle reti nazionali. Impegni anche con la Tv svizzera, dove nel 1994 presenta un programma quotidiano per ragazzi, “Bit Trip”. Nell’inverno ’95, dopo un viaggio a New York la svolta artistica con l'abbandono del rock e l'avventura nel genere musicale “Jungle” che influenzerà la sua nuova attività e i suoi concerti in giro per il mondo, Svizzera, Germania, Belgio, Russia, Canada, Brasile, Venezuela, Stati Uniti. Accanto all'attività di cantante, continua l'impegno in tv, in particolare con “TvModa” su Rete4 e sul satellite, e con “Mode”, il programma andato in onda su Raidue per tre anni dal 2012. A Milano, nel 2014, dà vita a “Wall of Dolls – il Muro delle Bambole contro il Femminicidio”, un’installazione con la partecipazione di 50 Stilisti, 30 Associazioni, 20 Artisti, a cui sarà dedicato un docufilm “Wall of Dolls” con cui partecipa alla Festa del Cinema di Roma. Sempre protagonista in tv, nel 2018 entra nel cast del programma “Detto Fatto” in onda su RAI 2. Poi in Honduras per partecipare a “L’Isola dei Famosi” su Canale 5. Impegni anche durante il lockdown per il covid nel 2020, quando crea il programma “Jo in the House” con un DJset per 50 giorni in diretta su Instagram. Il 22 marzo 2021, in occasione del trentennale del brano Siamo donne, realizza assieme a Sabrina Salerno un nuovo videoclip del brano in collaborazione con Netflix, per promuovere la serie televisiva Sky Rojo. Nel settembre 2021 presenta fuori concorso alla 78ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Veneziam il documentario “Matrimoni forzati”. Tra gli impegni più recenti, nel 2021 partecipa come concorrente della sesta edizione del Grande Fratello VIP e, nel 2023, al programma Tale e quale show, in onda su Rai 1.













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