Assemblea Itas,  i delegati approvano il cambio di statuto 

Via libera (19 astensioni) all’«ad», nuove regole per i vertici Il presidente Lorenz: «Ma resteremo sempre una mutua»


di Andrea Selva


TRENTO. Via libera, senza tensioni, al cambio di statuto di Itas, con 19 delegati astenuti (e la stragrande maggioranza a favore, nessun contrario) a testimoniare che le perplessità ci sono, ma c’è anche la volontà di andare avanti. Questo è il risultato dell’assemblea straordinaria convocata ieri pomeriggio nell’auditorium di Interbrennero dal presidente Fabrizio Lorenz e conclusa verso le 19 e 30 dopo oltre tre ore di lavori. Tra gli interventi c’è stato anche quello di Andrea Girardi, che alla fine ha deciso di sostenere le proposte di modifica presentate dal consiglio di amministrazione. Con l’assicurazione da parte di Lorenz che “le modifiche non vanno a intaccare in alcun modo la natura mutualistica della compagnia di assicurazioni trentina”.

Se il comunicato ufficiale parla di “clima di collegialità e serena collaborazione” i delegati confermano: «Le tensioni della primavera scorsa (quando sulle cronache giornalistiche teneva banco l’inchiesta giudiziaria sull’ex direttore Ermanno Grassi, ndr) appartengono al passato, questa assemblea ha dimostrato la volontà di lavorare per il bene di Itas».

Le modifiche votate prevedono in particolar modo l’introduzione nella mutua della figura di un amministratore delegato che viene sollecitato da Ivass (l’istituto di vigilanza), per uniformare l’assetto della Mutua alla prassi degli organi vigilati (banche e assicurazioni in primis). Nel corso della seduta è stata inoltre votata l’approvazione del regolamento per la nomina del nuovo cda che verrà eletto nell’assemblea programmata a fine aprile. L’introduzione di un numero minimo di firme per sostenere le liste - ha detto Lorenz- servirà per garantire una sufficiente rappresentatività.

Un’altra assemblea è prevista l’autunno prossimo per rivedere i meccanismi di elezione dei delegati (che hanno chiesto di essere informati con largo anticipo sulle modifiche), mentre è stato introdotto anche il cosiddetto “criterio reputazionale” per garantire uno standard elevato dei consiglieri di amministrazione.

Le modifiche votate dai delegati ora saranno sottoposte a Ivass per l’approvazione definitiva. E la corsa per il rinnovo del cda? Della squadra di Girardi il Trentino ha già scritto, fino all’ultimo sviluppo, cioè il passo indietro del professor Michele Andreaus di cui abbiamo dato conto ieri. E la squadra di Lorenz? «Ora il tema importante sono le modifiche statutarie per modernizzare la nostra mutua e garantire altri secoli di storia. È importante definire regole chiare e condivise, altrimenti si rischia di perdere dei “pezzi” strada facendo come scritto ieri dal vostro giornale» ha detto ieri Lorenz. «Il resto si vedrà nell’assemblea di aprile».













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