Cna, dubbi su crediti fiscali e lotteria degli scontrini 

Le critiche al decreto fiscale. Corrarati: «Rischia di provocare gravi problemi di liquidità» Il presidente regionale: «Sbagliato pensare di creare cittadini virtuosi con premi e cotillons»



Bolzano. “Il Decreto Fiscale all’esame del Parlamento rischia di provocare gravi problemi di liquidità alle imprese”. Lo afferma CNA Trentino Alto Adige, dopo l’audizione di Rete Imprese Italia in commissione Finanze della Camera.

“Il decreto – spiega Claudio Corrarati, presidente della CNA regionale - provoca una vera e propria stretta sui versamenti e sulle compensazioni fiscali che potrebbe creare seri problemi di liquidità alle imprese, specialmente quelle che si trovano in situazioni croniche di crediti fiscali. Una punizione in particolare per le imprese dell’edilizia grazie ai regimi del “Reverse charge” e dello “split payment” nonché della ritenuta dell’8% sui bonifici relativi a spese per cui è concessa una detrazione fiscale. Prima, con regimi fiscali vessatori, si creano le premesse per creare nelle imprese situazioni creditorie fiscali croniche e poi si impedisce di utilizzare quei crediti fiscali generati per effettuare i versamenti fiscali”.

I rilievi al Dl Fiscale si estendono anche alla lotteria degli scontrini e alle sanzioni per chi non accetta pagamenti elettronici.

“Incentivare l’utilizzo dei pagamenti elettronici – prosegue Corrarati - non deve significare penalizzare il legittimo uso dei contanti. Un approccio corretto deve far leva su meccanismi generalizzati di cashback e sul credito d’imposta sul monte commissioni a carico delle imprese. È necessario un consistente calo di costi e commissioni che gravano su consumatori e imprese, in particolare sui micropagamenti. Dovrebbe essere valutato l’azzeramento delle commissioni sui pagamenti inferiori a 15 euro oppure, in alternativa, la sospensione dell’obbligo di accettare pagamenti elettronici che prevede una sanzione sproporzionata specialmente per i piccoli importi”.

Sulla lotteria degli scontrini CNA sottolinea che mancano le condizioni per ipotizzarne l’avvio dal primo gennaio 2020. È auspicabile una proroga al primo luglio e una riduzione delle sanzioni. L’operazione richiede un adeguamento dei registratori telematici e interesserà una vasta platea di operatori. “Lascia in ogni caso perplessi – conclude il presidente Corrarati - che lo Stato ricorra a sistemi di gioco per incentivare un cambio di rotta. Digitalizzare il Paese e incentivare la correttezza fiscale sono due obiettivi importanti, ma non possono passare per la creazione di lotterie ipotizzando che i cittadini diventino virtuosi solo se hanno la prospettiva di ricevere premi e cotillons”.













Altre notizie

Attualità