Commercialisti, le 12 richieste alla politica 

Ieri sera l’assemblea generale per i 700 professionisti altoatesini. Zago: subito meno burocrazia



BOLZANO. Dalla semplificazione burocratica ai parametri per stabilire l’equo compenso. Dall’istituzione di un’Autorità indipendente di Garanzia del Contribuente alle aree di specializzazione professionale. Un’analisi articolata in dodici punti, sostenuta anche dall’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti contabili della Provincia di Bolzano, già presentata alla politica nazionale alle prese con la crisi di governo. Gli oltre settecento professionisti altoatesini si sono riuniti ieri in assemblea generale ordinaria al Techpark. Si è discussa l’approvazione del bilancio consuntivo ma anche la piattaforma programmatica presentata a Roma in occasione degli Stati generali della professione dal Consiglio nazionale. «Si tratta di dodici proposte in grado di migliorare la nostra professione e quindi, di riflesso, le prestazioni rese ai cittadini che si rivolgono a noi – ha spiegato il presidente Claudio Zago –. Sono richieste che la categoria sottopone al mondo della politica nella convinzione che, ora più che mai, debba dimostrare di saper ascoltare le istanze provenienti dalle parti sociali qualificate. Solo da un ascolto ragionato può derivare la costruzione di un programma che tenga concretamente conto dei contributi che i diversi attori del sistema sono pronti a fornire».

La prime due proposte riguardano la fatturazione elettronica: stop all’obbligatorietà con decorrenza 1 gennaio 2019, sì ad un regime di scelta facoltativa con regime premiale per chi la usa e traccia tutte le movimentazioni finanziarie superiori ai 500 euro. Allo stesso modo viene chiesta gradualità nell’introduzione della fatturazione elettronica fra privati, proponendo un cronoprogramma. Entro il 2019, le sole società quotate e altri soggetti con più di 250 dipendenti, per il 2020, i soggetti con più di 50 dipendenti. Paletto da fissare al 2021, invece, per i soggetti con più di 10 dipendenti, per finire al 2022 per tutti gli altri soggetti di minori dimensioni.













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