Fondazione Carispa, Ragaglia verso il cda Ecco nomi e proposte

Per la presidenza testa a testa tra Bergmeister e Marsoner Tra le indicazioni quelle di Comberlato, Isotti e Zamboni


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Profondi cambiamenti nella Fondazione Cassa di risparmio, che detiene il pacchetto di maggioranza di Carispa. Un organismo in «fase costituente», con assemblea dei soci fissata per il 27 aprile prossimo, ma di cui si vedono già i contorni per il prossimo mandato. L’attuale presidente Karl Franz Pichler ha dato indicazioni per «ringiovanire» l’organo di indirizzo ed il cda. A proposito: degli attuali 8 compoenti il consiglio d’amministrazione, ne rimarranno solo due, al massimo tre. Il resto sarà una novità. Stesso discorso per l’organo di indirizzo.

Così funziona: c’è l’assemblea dei soci (150 membri) che nomina la metà dei componenti dell’organo di indirizzo (14 su 28). Gli altri 14 sono di nomina (uno a testa) di Provincia, Comuni di Bolzano, Merano e Brunico, della Camera di commercio e due dal Consorzio dei comuni e rispettivamente uno a testa dalla Consulta culturale italiana e tedesca, dalla Consulta provinciale dell’assistenza, dai protezionisti, da Swr e Useb (mondo dell’economia).

Otto i componenti del cda tra cui presidente e vicepresidente, scelti dal comitato di indirizzo. Fin qui le regole. Ora i nomi. L’attuale presidente Karl Franz Pichler non si ricandida. Al suo posto, in pole position, ci sono Konrad Bergmeister, (presidente Lub) e Reinhold Marsoner (ex direttore di Fiera Bolzano). Quest’ultimo uno dei pochi del cda uscente che resterà nell’organismo attualmente composto, oltre che da Pichler e dallo stesso Marsoner, pure dalla vicepresidente Simona Kettmeir Altichieri e da Alfred Guariello, Heinrich Huber, Christof Oberrauch, Klaus Widmann e Andrea Zeppa.

Di sicuro restano Marsoner e Widmann, in forse Simona Kettmeir. Al minimo, quindi 5 su 8 saranno nuovi nel cda. Per parte italiana - due posti - in forte rialzo le quotazioni di Letizia Ragaglia.

Decisi cambiamenti anche nell’organo di indirizzo. Molti dei 28 componenti «saltano» per il limite dei due mandati. L’attuale cda ha indicato una rosa di «papabili» nella sua ultima riunione, anche se per legge, nella scelta è sovrana l’assemblea sociale.

Tra questi per parte italiana il medico Michele Comberlato, Federica Isotti (notaio) e la bolzanina Luisa Zamboni. Riconfermato Renato Bonsignori (Useb). Poi la meranese Anna Consalvo. Tra i tedeschi Peter von Aufschnaiter, Hannes Pircher, Karin Roner, Stefan Pan, Peter Silbernagl e Franz Sinn. Via Katia Tenti ed al suo posto Marisa Giurdanella (attuale direttrice ufficio cultura italiana in Provincia).

In una prima rosa c’era anche l’imprenditore Antonio Dalle Nogare, indagato per la vicenda del bando Ipes. Ma non è stato successivamente indicato nel cerchio ristretto dei papabili da parte del cda. Ed ancora Claudia Chistè (scelta dal commissario al Comune di Bolzano) e l’ingegner Luca Ciprian (Merano). Fine corsa per il bolzanino Giuliano Gobbetti e per Dario Dal Medico (Lagundo).

Infine per capire chi conta di più - in questo momento - tra Fondazione Carispa (socio di maggioranza) e Cassa di risparmio, intesa come banca, basti un dato. Il rinnovo del cda della banca è previsto per il 31 marzo prossimo. L’attuale cda va verso la riconferma, almeno nei vertici rappresentati dal presidente Gerhard Brandstätter, il vice Carlo Costa e l’ad e direttore generale Nicola Calabrò.

Poi, nell’attuale composizione di 9 membri potrebbe esserci qualche uscita ed entrata, come quella in arrivo - voci di corridoio - di Alex Weissensteiner, professore all’università di Bolzano. Il rinnovo degli organi della Fondazione arriva dopo, in aprile . A bocce ferme. Quando la banca si è già rinnovata nei vertici.













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