Gli imprenditori agli studenti: apritevi al mondo e alle lingue
L’incontro al Carducci. L’importanza e i vantaggi dell’Unione europea spiegati dal mondo dell’economia In questa Europa i ragazzi altoatesini in vantaggio perché abituati a vivere in un contesto pluriculturale e plurilingue
Bolzano. «Apritevi al mondo, abbiate voglia di imparare, fate esperienze internazionali e approfittate del vantaggio di conoscere più lingue e culture». Sono alcuni dei consigli che le imprese di Assoimprenditori Alto Adige hanno dato a ragazze e ragazzi in occasione dell’incontro “Scuole-Imprese” che si è svolto ieri nell’Aula Magna del Liceo Carducci di Bolzano.
«L’Europa siamo tutti noi: nelle nostre imprese viviamo l’Europa tutti i giorni», ha esordito Karin Roner (Roner Distillerie Spa) spiegando come nelle imprese industriali, quelle più internazionali, visto che producono oltre l’80 per cento dell’export altoatesino, lavorano persone provenienti da tutti gli Stati dell’Unione Europea e da molte altre parti del mondo. Lo stesso vale per i mercati: le imprese associate ad Assoimprenditori esportano il “made in Alto Adige” in oltre 170 Paesi di tutto il mondo.
Dei vantaggi dell’Unione Europea soprattutto per i giovani ha parlato Harald Gruber, CFO del broker assicurativo Assiconsult: «La pluralità di culture è una ricchezza, così come i 75 anni di pace e lo sviluppo economico e sociale che ci garantisce l’Europa». E in questa Europa, l’Alto Adige può giocare un ruolo da protagonista: «Siamo un ponte tra il Nord e il Sud e voi giovani avete un grande vantaggio competitivo in un mondo sempre più globale, quello di poter crescere imparando non solo lingue ma anche culture diverse».
Al tema della competizione globale si è poi riallacciato Maurizio Vianello, managing director della Ambach Ali di Caldaro: «Vale per le imprese – se nel 2011 il fatturato che generavamo al di fuori dell’Europa era appena dell’8 per cento oggi siamo saliti al 35 per cento con una sempre più forte presenza nei paesi asiatici – ma vale anche per voi giovani. Studiate e costruite adesso il vostro futuro. Alle porte dell’Europa c’è un esercito di studenti della vostra età, che domani saranno i vostri competitor». Ma su cosa bisogna puntare per avere successo nel mondo del lavoro del domani? «Per capire cosa volete fare da grandi, ragionate su scala globale. Nei prossimi 10-20 anni il mondo sarà molto diverso da come è adesso; per riuscire ad immaginarlo e costruirvi una vostra posizione non valgono più i modelli costruiti su scala locale o nazionale. Siate aperti e curiosi; consapevoli dei vostri punti di forza, ma capaci di ascoltare e capire culture diverse dalla vostra. Perché per avere successo sui mercati internazionali, bisogna avere consapevolezza di chi siamo ma anche la capacità e l’umiltà di imparare a conoscere l’altro», il consiglio di Vianello.
Una raccomandazione che è arrivata anche da Bettina Wisthaler, giovane altoatesina che dopo la maturità a Brunico è andata a studiare prima a Trieste e poi ha lavorato per diversi anni a Mosca e Londra prima di rientrare in Alto Adige, dove oggi lavora come executive support manager presso la Gruber Logistics di Ora. «Considerate l’esperienza internazionale come uno degli elementi più preziosi che potete inserire all’interno del vostro curriculum e quindi approfittate dei vantaggi che l’Unione Europa vi offre! In generale, quando vedete un’opportunità coglietela al volo».