Bolzano. non abbiamo mai avuto così tanto tempo a disposizione. negli ultimi 100 anni l’aspettativa di vita è raddoppiata. allo stesso tempo lavoriamo in media la metà rispetto al passato. questo trend continuerà. ciò nonostante tutti si lamentano della mancanza di tempo. frasi come “non ho tempo” sono all’ordine del giorno. nonostante durante il lockdown avessimo riscoperto il valore del tempo, il principio “il tempo è denaro” sembra riprendere il sopravvento. anche in alto adige. cos’è il tempo? come lo usiamo? ci troviamo in una corsa contro il tempo? si può comprare il tempo con il denaro? relatori internazionali affronteranno questi temi in occasione del 12° global forum südtirol (gfs) col titolo «il tempo è denaro - burnout collettivo o cambio di paradigma?», che si terrà il prossimo 25 settembre (ore 14-19.30) presso l’eurac a bolzano. i tempi sono più maturi che mai per un cambiamento di paradigma nell’economia, ecologia e società. il progresso è sempre stato frutto della realizzazione di utopie. «sviluppi che fino a ieri sembravano utopici, nel giro di poche settimane sono diventati realtà, anche in alto adige: dalla forte spinta digitale alla rinascita dell’economia circolare. questo è ciò su cui dobbiamo costruire. è giunto il tempo per affrontare le sfide del momento, vivendo il presente e guardando al futuro», sottolinea christian girardi, fondatore e organizzatore del gfs.

Nel suo intervento introduttivo intitolato "time is honey – l’uso saggio del tempo", lo studioso del tempo jonas geissler condurrà i presenti in un emozionante viaggio nel tempo. seguirà la relazione dell’alpinista estremo simon gietl. con il titolo «quante montagne, che felicità – vivere al ritmo della natura» ci mostrerà quanto sia importante - non solo in situazioni estreme - vivere al ritmo della natura invece che al tempo dettato dall’orologio. con il titolo "the times they are a-changin’ – la velocità del turismo. l’intuizione di achille, la pazienza di odisseo" seguirà l’intervento di michil costa che, come albergatore e uomo di natura, darà importanti stimoli sull'importanza del prendersi il tempo, per la cultura dell’ospitalità e una nuova impresa in termini di sostenibilità e consapevolezza sociale. infine con il titolo «the 4 day week – the benefit of a productivity focused and reduced hour workplace», la coppia di imprenditori neozelandesi e fondatori del movimento 4-day-week-global, charlotte lockhart & andrew barnes, illustreranno come aumentare il benessere e la produttività in azienda con una riduzione delle ore di lavoro a parità di stipendio. un particolare ringraziamento va rivolto a tutti i partner, sponsor e sostenitori. in particolare a eurac research, volksbank-banca popolare, nonché al nuovo partner itas mutua, che sostiene il «think tank» a partire da quest’anno. a causa delle norme covid il numero di partecipanti è limitato a 162.