«L’inflazione? Equivale a una tassa di 497 euro»

Così il Codacons riferendosi ad una famiglia-tipo di 3 persone in Alto Adige Bolzano ha un tasso annuo dell’uno per cento contro lo 0,3 a livello nazionale


di Maurizio Dallago


BOLZANO. In Italia il tasso di inflazione è in calo ma a subirlo sono, ancora una volta, i cittadini di Bolzano, che, per una famiglia di tre persone, spenderanno 497 euro in più su base annua. Lo afferma il Codacons. Questo perché nonostante l’inflazione sia scesa dappertutto, Alto Adige compreso, in provincia di Bolzano viaggia ancora sull’uno per cento, contro lo 0,3 che si registra come dato nazionale. L’associazione dei consumatori fa riferimento ai dati Istat. «Questa bassa inflazione - osserva Codacons - equivale, in termini di aumento del costo della vita, ad una tassa annua pari - media nazionale - a 134 euro per una famiglia di 3 persone». L’associazione dei consumatori evidenzia che per una coppia di pensionati senza figli, con più di 65 anni, l'inflazione allo 0,3% corrisponde ad una tassa pari a 115 euro.

«I pensionati - ad avviso di Codacons - non solo non beneficeranno degli 80 euro in più in busta paga, ma continuano a vedere sempre più eroso il loro potere d'acquisto».

Per quanto riguarda i singoli prodotti nel mese di marzo 2014 il maggiore incremento congiunturale (cioè rispetto al mese precedente) a Bolzano è stato registrato nella divisione servizi ricettivi e di ristorazione (+0,4%), seguita da trasporti (+0,3%) nonché da abitazione, acqua, energia e combustibili e servizi sanitari e spese per la salute (entrambi +0,1%). Invariate rispetto allo scorso febbraio sono le divisioni mobili, articoli e servizi per la casa, istruzione e beni e servizi vari, mentre in ribasso appaiono le comunicazioni (-0,7%) nonché le divisioni prodotti alimentari e bevande analcoliche, bevande alcoliche e tabacchi, abbigliamento e ricreazione, spettacolo e cultura (tutti -0,2%).

Il maggiore incremento tendenziale (cioè rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) si registra a marzo nella divisione servizi ricettivi e di ristorazione (+2,6%), seguita da abitazione, acqua, energia e combustibili (+1,6%), servizi sanitari e spese per la salute (+1,5%), mobili, articoli e servizi per la casa (+1,3%) e istruzione (+1,1 per cento). In discesa rispetto a marzo 2013 le comunicazioni (-6,9%) e i trasporti (-0,8%).

Nello specifico delle spese per l’abitazione in 12 mesi sono aumentati: diversi combustibili solidi (+9,5%), spese condominiali (+6,8%), prodotti per la riparazione e la manutenzione della casa (+3,8%), idrocarburi liquidi (+3,5%), servizio di idraulico (+2,0%). Diminuiti, invece, gas (-6,7%), servizi di manutenzione del sistema di riscaldamento (-3,4%) e gasolio per riscaldamento (-2,7%).













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