Le auto a guida autonoma e gli effetti sul mercato del traffico

Bolzano. L’editorialista dell’Alto Adige, il prof. Federico Boffa, e il ricercatore Alessandro Fedele, della Libera Università di Bolzano, hanno recentemente presentato i risultati di una loro...



Bolzano. L’editorialista dell’Alto Adige, il prof. Federico Boffa, e il ricercatore Alessandro Fedele, della Libera Università di Bolzano, hanno recentemente presentato i risultati di una loro ricerca (svolta anche assieme ad Alberto Iozzi dell’Università di Tor Vergata) durante la conferenza sulle auto a guida autonoma e sulle auto elettriche organizzata a Stanford dal National Bureau of Economic Research (Nber) - il principale ente americano nell’ambito della ricerca economica. L’Università di Stanford, situata all’interno della Silicon Valley, è attualmente uno dei principali poli al mondo nel campo dell’innovazione e delle nuove tecnologie. In particolare, la tematica delle auto autonome, cioè guidate non da un guidatore in carne e ossa, ma da un software, è di particolare interesse, in quanto le auto autonome, che si stima saranno disponibili sul mercato fra una decina di anni, sono destinate a rivoluzionare il settore del trasporto e della mobilità urbana.

Lo sviluppo delle auto senza guidatore permetterà una gestione centralizzata dei veicoli, che consentirà di ottimizzare i flussi di traffico, con un effetto positivo sui tempi di percorrenza e sulla riduzione delle code, nonché sulla sicurezza stradale. “La nostra analisi”, afferma Boffa, “si è concentrata sugli effetti della diffusione delle auto senza guidatore sulla struttura economica del mercato del traffico. È ipotizzabile, infatti, che i consumatori acquisteranno sempre meno veicoli di proprietà e così decideranno di rivolgersi in modo crescente a imprese che forniranno i servizi di trasporto (ad esempio, società di taxi, Uber o Lyft). Gli effetti di questi cambiamenti sono potenzialmente molto significativi e dipendono da come verrà organizzato il nuovo mercato e dalla tipologia di tassazione che verrà applicata”.

In quest’ottica, la ricerca di Boffa e Fedele studia quali saranno gli effetti sul benessere per gli utenti di questa transizione dall’utilizzo di veicoli di proprietà all’utilizzo di imprese che forniscono i servizi di trasporto. I due accademici di unibz analizzeranno anche le modalità più efficienti di organizzazione del mercato e la struttura ottimale delle tasse da praticare alle imprese che forniranno i servizi.















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