Nuovo cda Itas: Lorenz «doppia» Girardi 

Rinnovo del consiglio d’amministrazione: il presidente uscente ha ottenuto 116 voti contro le 62 preferenze dello sfidante



BOLZANO. Quasi il doppio dei voti. Itas Mutua, la lista guidata dal presidente uscente Fabrizio Lorenz si è imposta nettamente su quella guidata da Andrea Girardi. Una scelta all'insegna della continuità. L'assemblea dei 180 delegati, in rappresentanza degli oltre 985.000 soci assicurati, riunita ieri alla Cantina sociale di Trento per il rinnovo del consiglio d’amministrazione, ha attribuito al presidente uscente 116 voti contro i 62 incassati dallo sfidante, che avendo superato il 30% avrà comunque due consiglieri, Maria Teresa Bernelli e Paolo Vagnone. Cinque gli astenuti.

L’Assemblea dei delegati ha nominato i consiglieri d’amministrazione per il prossimo triennio: oltre a Lorenz, ci sono Giuseppe Consoli, Raffaele Agrusti, Giancarlo Bortoli, Gerhart Gostner, Pierpaolo Marano, Mario Ramonda.

Il cda così composto assegnerà, in occasione della prima seduta di maggio, gli incarichi di presidente, vicepresidente e amministratore delegato.

Il presidente Fabrizio Lorenz ha dichiarato: «Non posso che sentirmi orgoglioso della fiducia che mi è stata accordata dall’Assemblea, che ha riconosciuto il lavoro fatto in questi mesi per tornare ai valori fondanti della nostra Mutua. Questo è per me allo stesso tempo un onore e un onere: nostra è la responsabilità di consolidare la fiducia di tutti i soci assicurati, ma anche quella di affrontare un progetto di crescita importante che sappia tener conto delle nostre radici storiche e dei nostri valori».

L’Assemblea dei delegati ha approvato anche l’esercizio 2017 che evidenzia un utile consolidato di 11,8 milioni di euro, in calo del 15,4% rispetto al 2016 principalmente a causa degli eccezionali eventi meteorologici che hanno comportato pesanti danni da gelo e grandine alle colture assicurate. Per la capogruppo Itas Mutua, i premi di esercizio hanno raggiunto i 785 milioni di euro, con un incremento del 5,7% rispetto al 2016, confermando anche il trend di crescita degli esercizi precedenti, risultato ancora una volta in netta controtendenza in confronto a quanto registrato dal mercato.

Il risultato della gestione assicurativa e finanziaria del Gruppo a fine esercizio evidenzia un utile pari a 36,2 milioni di euro, in crescita rispetto al 2016 (+1.4 milioni), nonostante l’incidenza dei costi per sinistri derivanti da eventi eccezionali. Il patrimonio netto del Gruppo ammonta a 404 milioni di euro, in aumento di oltre 28 milioni di euro rispetto al precedente esercizio (+7,5%).L’Assemblea ha inoltre deliberato i compensi degli amministratori fissati a 20.000 euro l’anno (oltre al rimborso spese vive per i residenti fuori provincia) e un gettone di presenza di 300 euro.













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