«Più tutela del paesaggio, recuperiamo l’esistente»

Appello dell’Obmann Tiefenthaler: diamo più contributi a chi ristruttura immobili Aichner (Idm Alto Adige): «Sfruttare le sinergie con il settore del turismo»



BOLZANO. Si è parlato di tutela del paesaggio e di urbanistica, in vista della nuova legge, alla 70/esima assemblea dell'Unione agricoltori e coltivatori diretti «Südtiroler Bauernbund» che si è svolta ieri alla Casa della cultura Walther von der Vogelweide di Bolzano. L'Obmann Leo Tiefenthaler ha sottolineato che occorre una maggiore tutela delle aree verdi. «Quel che è stato costruito negli ultimi 30 anni, le infrastrutture, gli alberghi e le aziende e le case, erano necessarie, ma ora bisogna fermarsi e sfruttare la cubatura esistente che risulta inutilizzata», sottolinea Tiefenthaler. A tal fine l’Obmann del Bauernbund propone di dare maggiori contributi a chi ristruttura piuttosto che a chi costruisce edifici nuovi. Nella sua relazione il presidente di Idm Alto Adige, Thomas Aichner, intervenuto come ospite ha puntato sulle sinergie, perchè «la cura del paesaggio praticata dai contadini è elemento indispensabile per il turismo». «Dal canto suo il settore agroalimentare trae vantaggio dalla vendita dei prodotti ai turisti», spiega Aichner.

Nell’ambito dell’assemblea tre famiglie contadine sono state insignite del premio per l'agricoltura di montagna 2017. Stanziato dalle Casse Raiffeisen dell'Alto Adige, il premio per l'agricoltura di montagna 2017 vuole essere un riconoscimento per tutte quelle persone che scelgono di vivere e lavorare in luoghi svantaggiati dando un contributo straordinario alla nostra società. «Nonostante le condizioni difficili che caratterizzano l'alta quota, i contadini di montagna realizzano prodotti agroalimentari a km zero di eccellente qualità. Allo stesso tempo con il loro lavoro curano il nostro paesaggio. Rispetto ad altre zone alpine, qui i terreni agricoli vengono ancora tutti lavorati. In questo modo il nostro paesaggio rimane curato e attraente, il che ha effetti positivi sia sul turismo che indirettamente anche sugli altri settori economici», evidenzia Tiefenthaler. Sono stati premiati: la famiglia di Giuseppe e Irma Clara, del maso Oriana di Longiarù in Val Badia, la famiglia di Reinhard e Marika Staffler del maso Schleidhof di Tablà/Naturno e Herta Erlacher del maso Haselbrunn in Val Sarentino che dopo la morte del marito Alois Locher ha rilevato il maso con la suocera continuando a gestirlo in maniera ammirevole.













Altre notizie

Ciclismo

Giro d’Italia: tutto pronto in Alto Adige, definiti oggi gli ultimi dettagli

Il prefetto Vito Cusumano ha presieduto una riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica nella quale si è parlato dei preparativi per il passaggio della 107esima edizione della corsa ciclistica nazionale più prestigiosa nel territorio provinciale, prevista per martedì 21 e mercoledì 22 maggio

Attualità