la protesta

Sciopero di commercio e turismo, forte adesione in Alto Adige

Nella grande distribuzione come Mpreis, Poli e Aspiag ma anche nella ristorazione collettiva e nel turismo (foto Ansa)



BOLZANO. "Importante adesione in Alto Adige nelle catene locale del commercio alimentare, quali Mpreis, Poli e Aspiag, nonché nel turismo e nella ristorazione collettiva, allo sciopero del settore del terziario indetto da Filcams/Cgil, Fisascat/Cisl, Uiltucs e Asgb", si legge in una nota dei sindacati. "Nei punti vendita Mpreis di Prato Stelvio, Silandro e Naturno l'astensione delle lavoratrici e dei lavoratori è stata del 100%. Sempre per l'Mpreis, hanno aderito allo sciopero gli esercizi di Molini di Tures, San Paolo (Appiano), Brunico, La Villa, Laives e Prato Isarco. Buona anche l'adesione al Supertipp della catena Aspiag, a Brunico e, per la ristorazione, alla Serenissima ristorazione Bolzano.

Quattro invece gli autobus che questa mattina sono partiti dal Trentino Alto Adige per partecipare, a Milano, alla manifestazione nazionale. I sindacati altoatesini hanno attuato ben tre presidi di protesta, a Bolzano, come tappe d'avvicinamento allo sciopero nazionale di domani. Il primo davanti alla sede dell'Unione Commercio, in via di Mezzo ai Piani, il secondo davanti al centro commerciale Twenty, di via Galileo Galilei, il terzo davanti alla sede dell'Hgv in via Macello.

"In questa vertenza - così i rappresentanti di Filcams/Cgil, Fisascat/Cisl, Uiltucs e Asgb - ci sono in campo partite importanti come l'adeguamento degli stipendi a un'inflazione che ha fortemente eroso, con particolare forza in alto Adige, il potere di acquisto di chi lavora nel settore. Inoltre, con questo sciopero chiediamo anche l'allargamento dei beneficiari dell'assistenza sanitaria integrativa, normative sulle politiche di genere come il mantenimento della professionalità dopo il rientro dalla maternità, la riduzione del gap salariale tra uomini e donne, nonché la riduzione dei contratti precari".













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