Boccia,ordinanze siano in linea con Dpcm

Altrimenti diffida a Regioni. Con meno contagi più aperture

ROMA


(ANSA) - ROMA, 29 APR - "Propongo un metodo: ordinanze regionali coerenti con il Dpcm": così il ministro Francesco Boccia in videoconferenza con le Regioni. "Se ci sono ordinanze non coerenti invio una diffida, una lettera con la scheda indicando le parti incoerenti e la richiesta di rimuoverle. Se non avviene sono costretto a ricorrere all'impugnativa al Tar o alla Consulta". "In base al monitoraggio delle prossime settimane - ha quindi aggiunto il ministro - ci potranno essere dal 18 maggio scelte differenziate" tra le Regioni sulle riaperture di attività. Il principio è "contagi giù uguale più aperture e viceversa - aggiunge -. Definito il monitoraggio si potrà procedere a differenziazioni". Boccia, parlando sempre ai govrnatori, ha anche sottolineato che "è molto importante dare un segnale di unità. Se non siamo uniti noi non possiamo chiederlo ai cittadini. Ci vogliono unità, serietà e responsabilità".













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
Gli interventi

Svp, l’ex Obmann Achammer: «È stato un onore. Il partito è un esempio di raccolta»

Achammer: «La Svp è nata dalla resistenza. Per questo dobbiamo prendere parola quando un consigliere dice che politici dovrebbero essere mandati a lavorare in miniera. È vergognoso che queste parole vengano applaudite» riferendosi a quanto detto da Jürgen Wirth Anderlan

TAJANI Il vicepremier: «Con Steger la collaborazione sarà ottima» 
DORFMANN «Con il nazionalismo non si va da nessuna parte»

Attualità