Cirque du Soleil, love affair con l'Italia, torneremo

Ceo Lamarre, "resto al mio posto, sopravviveremo al Covid-19"

NEW YORK


(ANSA) - NEW YORK, 02 LUG - "Tra Cirque du Soleil e Italia c'è un love affair. Tornare in Italia con i nostri show è una priorità". Lo dice all'ANSA Daniel Lamarre, il Ceo canadese del leggendario "tendone dei sogni" rimasto vittima del coronavirus dopo l'annuncio della richiesta di bancarotta assistita presentata la scorsa settimana in Canada.

"Sono ancora Ceo, non mi preoccupa il mio futuro", dice Lamarre replicando a un articolo sul "New York Post", secondo cui i creditori avrebbero un piano per metterlo alla porta: "A me interessa il futuro della compagnia, dei nostri dipendenti e dei nostri show. Oggi sono felice di annunciare che il Circo sopravviverà". Due spettacoli, in Cina e in Messico, hanno riaperto e Cirque è in stand by per l'autunno a Las Vegas e Orlando. Tutto d'altra parte resterà difficile, secondo Lamarre, finché il pianeta non tornerà alla normalità. "Per ricominciare i nostri tour in 450 città del mondo bisognerà aspettare la riapertura dei confini e la ripresa dei voli".

Nato sul successo degli artisti di strada del Quebec tra cui il leggendario fondatore Guy Laliberte, Cirque du Soleil aspetta ora che il processo avviato in Canada faccia il suo corso: "Le parti interessate hanno 45 giorni per farsi avanti. Ad oggi sei gruppi hanno mostrato interesse", annuncia il Ceo. (ANSA).













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