RICERCA

Reti artificiali contro amnesia e epilessia: L'Europa finanzia il progetto trentino

Si tratta di sistemi ibridi contro i problemi neurologici. Il progetto coordinato dal professor Lorenzo Pavesi ottiene 2,5 milioni dal Consiglio europeo della Ricerca



BRUXELLES.  Il nome della ricerca, 'Backup', ne racchiude già lo scopo: realizzare sistemi ibridi che, grazie all'uso di reti artificiali, permettano di combattere problemi neurologici come l'amnesia e l'epilessia. Obiettivi ambiziosi e convincenti per il Consiglio europeo della Ricerca (Erc), che ha assegnato al progetto coordinato dal professore Lorenzo Pavesi dell'Università di Trento un finanziamento di 2,5 milioni di euro per i prossimi cinque anni.

"L'idea è realizzare un sistema artificiale che sia in grado di sostituirsi alle funzioni cognitive del cervello attraverso l'uso di reti artificiali", spiega all'Ansa il professor Pavesi, il cui progetto fa parte dei 269 (11 gli italiani) che si sono aggiudicati i 653 milioni di euro stanziati dall'Erc.

"Ovviamente lavoreremo 'in vitro', cioè su modelli che si realizzano in laboratorio, anche perché si tratta di una ricerca fondativa in questo campo" sottolinea Pavesi, che lavorerà con un gruppo di ricerca tutto interno all'Università di Trento: un team del dipartimento di 'computer science' diretto dal professor Nicu Sebe, uno del dipartimento di biologia integrata coordinato dal professor Marco Canossa, e il professor Yuri Bozzi del centro interdipartimentale 'mente e cervello'.

"La visione a lungo termine è quella di realizzare una rete neuromorfica ibrida, dove si mettono insieme reti fotoniche con reti di neuroni e reti elettroniche", spiega il professor Pavesi, già beneficiario di altri finanziamenti europei per le sue ricerche sulla creazione di reti ottiche su chip.   In altre parole, vuol dire "creare un sistema artificiale in grado di sostituirsi alle funzioni cognitive del cervello", aprendo così scenari inesplorati nel mondo scientifico, le cui applicazioni potrebbero andare dal settore medico a quello dell'intelligenza artificiale. 













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