Terrorismo, Vienna: è ora di chiudere la questione dei sudtirolesi

Gahr (Partito popolare) "preoccupato" per le parole di Mattarella. Il tema della grazia sarà sul tavolo dell’incontro tra i ministri della giustizia

LA REAZIONE. Urzì (FdI): "I terroristi scontino la loro pena"



BOLZANO. "E' arrivata l'ora di pronunciare la parola fine", dice alla Tiroler Tageszeitung Hermann Gahr, presidente della commissione sulla questione altoatesina del parlamento a Vienna, in merito alla grazia per gli ex terroristi sudtirolesi che vivono in Austria.

A luglio è prevista una visita del presidente Van der Bellen in Italia. Il rappresentante del partito popolare Oevp del cancelliere Sebastian Kurz si dice "preoccupato" per le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in un'intervista al quotidiano La Repubblica aveva auspicato che, dopo gli arresti in Francia, "possa avvenire lo stesso per quanti si sono sottratti alla giustizia italiana e vivono la latitanza in altri Paesi".

La questione della grazia per gli ex terroristi sudtirolesi - annuncia Gahr - sarà trattata nei prossimi giorni anche durante un incontro della ministra alla giustizia Alma Zadic con la sua omologa italiana Marta Cartabia. 













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